Pub chiude dopo 43 anni:
ultima serata all’Asterix
«E’ stato un punto di riferimento»

CAMERINO - I gestori hanno annunciato la decisione di lasciare: «Ora speriamo che non tutto finisca e che qualcuno altro porti avanti il nostro sogno e che possa continuare ad essere casa per i nostri ragazzi»

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di Monia Orazi

Quarantatré anni di storia, migliaia di serate, generazioni di camerinesi che sono passate dal suo bancone. Oggi l’Asterix, il pub storico di Camerino, chiuderà definitivamente. Una storia che non si è fermata nemmeno dopo che il terremoto aveva reso inagibile la storica sede in piazza Sant’Angelo. I gestori non si erano arresi, ricominciando da sotto il tendone del Camerino City Park, per poi approdare al Sottocorte Village.

L’annuncio è arrivato attraverso un messaggio sui social firmato da Laura Pennesi e Piero Lupidi, che hanno gestito il locale insieme a Fabrizio Freddara, venuto a mancare nel maggio 2023.

«Dopo 43 anni, l’Asterix, il nostro pub del cuore, volta pagina», scrive Laura Pennesi nel lungo messaggio di addio che in poche ore ha raccolto centinaia di commenti commossi. «Per noi non è stato solo un lavoro, ma famiglia. Abbiamo condiviso con voi la nostra vita, piena di ricordi indelebili. Serate dove le risate e le voci dei ragazzi facevano da sottofondo».

Nato nel 1982, l’Asterix è stato per oltre quattro decenni un punto di riferimento della vita sociale camerinese. Studenti universitari, residenti, gruppi di amici: il locale ha visto passare intere generazioni. «L’Asterix non è stato solo un locale, ma un punto di riferimento, un rifugio dove trovare sempre un amico con cui condividere le serate», prosegue il messaggio. «Abbiamo visto generazioni crescere, incroci di emozioni, di amori, di lacrime e di obiettivi raggiunti».

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La speranza è che la storia del locale possa continuare: «Ora speriamo che non tutto finisca e che qualcuno altro porti avanti il nostro sogno e che l’Asterix possa continuare ad essere casa per i nostri ragazzi». Un appello a chi volesse rilevare l’attività e dare continuità a una storia lunga oltre quattro decenni.



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