A Canepina niente autovelox,
il prefetto non ha dato l’ok

CAMERINO - Consiglio comunale infuocato nella città ducale anche sulla questione Bilancio. Il sindaco Roberto Lucarelli: «L'apparecchio era sperimentale, ma non è arrivato il via libera dunque abbiamo revocato il contratto di noleggio». Poi all'opposizione: «Avete detto che il bilancio è artefatto nei conti, invece non è così. Non abbiamo aumentato le tariffe e non le aumenteremo fino a fine mandato». Il presidente del Consiglio comunale Cesare Pierdominici ha annunciato il rinvio a giudizio per diffamazione per il capogruppo di minoranza Sandro Sborgia

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Il Consiglio comunale di Camerino

di Monia Orazi

Niente più autovelox a Canepina. Il prefetto non ha autorizzato l’installazione della postazione fissa e l’amministrazione comunale di Camerino ha dovuto revocare il contratto di noleggio con il gruppo Maggioli. Lo ha annunciato ieri sera in consiglio comunale il sindaco Roberto Lucarelli, spiegando che «l’apparecchio scelto per Canepina era di natura sperimentale, ma non è arrivato il via libera dal prefetto dunque abbiamo revocato il contratto di noleggio».

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Cesare Pierdominici, presidente del consiglio comunale

La questione è emersa nel corso di un consiglio comunale acceso, caratterizzato da forti tensioni tra maggioranza e opposizione. Dopo le comunicazioni del sindaco, a cui sono seguite quelle del presidente del Consiglio comunale Cesare Pierdominici, che ha annunciato come «il capogruppo di minoranza Sandro Sborgia sia stato rinviato a giudizio per diffamazione nei miei confronti». Sborgia ha confermato la circostanza. La vicenda riguardava una mozione presentata da Sborgia nell’aprile 2023, in merito ad un post social di Pierdominici relativo a Paola Egonu ed Elly Schlein.

Il sindaco ha aperto i lavori esprimendo cordoglio all’assessore Stefano Falcioni per la perdita della mamma e annunciando la recente inaugurazione di Casa Amica, con il definitivo trasferimento degli anziani avvenuto ieri. «Il 2025 è stato importante per le opere realizzate, come la scuola Betti e Casa Amica», ha sottolineato Lucarelli.

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Pierdominici ha poi comunicato l’arrivo di diverse proposte per il concorso di idee sulla rivitalizzazione socio economica della città, biasimando il comportamento del capogruppo di minoranza Sandro Sborgia che «non ha designato nessun componente per la commissione giudicatrice». Una frecciata accompagnata dal ricordo di una lettera della consigliera di minoranza Roberta Fattoretti, risalente al giugno 2025, in cui si auspicava «la partecipazione di tutti i agli eventi pubblici in segno di coesione».

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Erika Cervelli

L’assessore al bilancio Erika Cervelli ha illustrato i punti relativi al bilancio, confermando le partecipazioni pubbliche (da Contram a Cosmari a Task, Assm e Unidra), con la sola dismissione di Valli Varanensi avvenuta nel 2024. L’addizionale Irpef resta confermata allo 0,8%, le aliquote Imu non sono variate. 

Il bilancio di previsione ammonta a 96 milioni di euro, di cui 19 milioni di spesa corrente e 62 milioni per spese in conto capitale. «Siamo riusciti a mantenere tutti i servizi senza aumentare le tariffe, le linee programmatiche presenti nel Dup sono state quasi tutte realizzate», ha assicurato Cervelli, ricordando come per i servizi a domanda individuale il Comune copra il 63,60% con risorse proprie.

Tra le opere programmate, la riqualificazione del palazzetto dello sport (bando Sport e Periferie, conclusione lavori prevista nel 2026), la comunità energetica rinnovabile (Camerino comune capofila), i lavori in corso a Rocca Varano e parcheggio meccanizzato. Nel 2026 dovrebbero partire i cantieri dell’ex Banca Marche, del teatro Filippo Marchetti e della Rocca Borgesca. Alla consigliera di opposizione Lucia Jajani, che ha chiesto cosa ne sarà dei vecchi appartamenti che ospitavano gli anziani alle Mosse, il sindaco ha parlato di «coworking e strutture per le associazioni».

Ecco l’analisi della consigliera Jajani: «Il bilancio dovrebbe essere un atto politico rilevante, ma replica quello dell’anno scorso parola per parola. L’equilibrio della parte corrente viene garantito tramite strumenti straordinari che diventano strutturali. C’è una riduzione della spesa corrente che passa da 22 a 19 milioni: vogliamo sapere quali servizi saranno ridotti». 

Jajani ha puntato il dito sugli 870mila euro delle multe, «ormai componente strutturale del bilancio che rappresenta un rischio politico», e sulla programmazione degli investimenti: «Dal 2028 crollano a zero, segno che non c’è una chiara strategia del dopo-sisma».

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Il sindaco Roberto Lucarelli

La risposta del sindaco è stata netta: «Avete detto che il bilancio è artefatto nei conti, invece non è così. La mia fiducia è massima per i responsabili e l’assessore. Non abbiamo aumentato le tariffe e non le aumenteremo fino a fine mandato. Questo evidenzia chiaramente la politica dell’amministrazione. Le gru, i fatti e le opere realizzate sono sotto gli occhi di tutti». Lucarelli ha poi ricordato i debiti ereditati: «Stiamo pagando mutui dall’amministrazione Grifantini in poi. Non sono stati pagati 500mila euro di servizi sociali all’Unione Montana, ci si è dimenticati di pagare 400mila euro a Contram e stiamo ricontabilizzando opere emergenziali fatte durante la vostra amministrazione». Sul parcheggio meccanizzato: «Mancano 900mila euro perché chi ha fatto l’ordinanza ha sottostimato i costi».

Quanto all’autovelox, il sindaco ha chiuso la questione: «Il prefetto non ha autorizzato la postazione fissa, abbiamo revocato il contratto. Anch’io pago le multe in silenzio, ma serve rispetto delle regole».

Il consiglio ha approvato infine la convenzione con l’Unione Montana Potenza Esino per una centrale unica di committenza, a supporto degli uffici appalti per le opere di ricostruzione. La minoranza ha votato contro tutti i punti relativi al bilancio.

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