
Gli encomi consegnati in Consiglio comunale
Era il 21 ottobre quando i carabinieri avevano salvato una ragazza di 26 anni che alla stazione di Macerata voleva buttarsi sotto il treno. I militari erano intervenuti dopo che il fidanzato della giovane aveva lanciato l’allarme. Mentre un operatore in centrale parlava al telefono con la ragazza, altri due militari sono corsi in stazione per raggiungerla. La giovane, parlando con i carabinieri si è convinta a rinunciare a gettarsi sotto il treno, che sarebbe arrivato da lì a pochi secondi.

Oggi i tre militari sono stati premiati all’inizio del Consiglio comunale dal sindaco Sandro Parcaroli e dal presidente dell’assise Francesco Luciani. Gli encomi sono stati consegnati al vice brigadiere Daniele Di Stefano, al vice brigadiere Antonio Lorusso e al carabiniere scelto Riccardo Terrucidoro per «il nobile atto compiuto per aver sventato un probabile suicidio presso la stazione ferroviaria della città di Macerata».
L’encomio è stato proposto nei giorni scorsi dagli assessori alla Sicurezza Paolo Renna e alle Politiche Sociali e Pari opportunità Francesca D’Alessandro e concordato con il presidente Luciani e i capigruppo portandolo all’attenzione del Consiglio comunale.

«Tale gesto, efficace ed immediato, compiuto con straordinaria prontezza e altissimo spirito di servizio, rappresenta un esempio luminoso dei valori che l’Arma dei Carabinieri, con la sua capillare presenza in tutto il territorio, incarna ogni giorno con il suo operato: valori quali la dedizione, l’umanità e il sacrificio» si legge negli encomi.

«Queste azioni non solo rendono onore alla divisa ma ricordano anche alla collettività che tutte le forze dell’ordine ogni giorno svolgono il loro servizio a tutela e difesa dei cittadini, con spirito di dedizione, amore e abnegazione» ha commentato l’amministrazione.



Vuole gettarsi sui binari, salvata a pochi secondi dal treno
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