
La sindaca Giuliana Giampaoli con la sua maggioranza e alla sua destra Daniela Serafini
«La revoca dell’incarico di capogruppo di cui è stata oggetto la consigliera Daniela Serafini è esclusivamente una scelta da parte della lista di appartenenza, che non farà fatica ad assumersene pienamente la responsabilità». Anche la sindaca Giuliana Giampaoli ha affidato ai social il suo pensiero sull’avvicendamento alla guida del gruppo Centro Destra Corridonia, che ha visto Lina Agostinelli sostituire una delle fedelissime della Giampaoli stessa.
È stata la sindaca a ricordare lo stretto legame con Serafini, ricordando di aver «letteralmente “vissuto” cinque anni di servizio alla cittadinanza dai banchi dell’opposizione» con la consigliera di maggioranza «e con cui ora condivido questa esperienza impegnativa dai banchi della maggioranza. Non è mai mancata la mia fiducia, anche nei momenti delle scelte difficili. Per me, Giuliana, il posto di Daniela sarebbe dovuto essere naturalmente e da sempre nel gruppo civico, per la sua storia, per la sua competenza, per il suo impegno, per la sua lealtà. Riconosco a Daniela la forza delle idee che le ha permesso di contribuire ad arricchire la discussione politica come ha fatto in questi tre anni da capogruppo del Centro Destra. Sono certa che continuerà ad agire con la serietà che sempre l’ha contraddistinta, senza condizionamenti».
Giampaoli evidenzia un aspetto politico della vicenda: «Quello che è stato definito l’ “avallo” del sindaco è in realtà solo la presa d’atto di una decisione più volte annunciata nel corso degli anni, più volte sospesa, e infine attuata – rimarca la sindaca – questa amministrazione ha scelto a suo tempo di costruire una coalizione e il compito di guidarla è stato assegnato a questo sindaco. Tutti, anche se da posizioni diverse, abbiamo accettato la sfida di trovare una linea condivisa sulle scelte e sugli indirizzi, non senza difficoltà, non senza attriti, ma questo non è nuovo a nessuna amministrazione, anzi trovo sacrosanto che si possa e si debba esprimere opinioni diverse. L’equilibrio interno, che ho sempre invocato, va garantito dal gruppo stesso, che è sovrano, come sovrano è l’intero consiglio, nei confronti del sindaco, fa parte della dinamica politica. Credo che la dichiarazione di lealtà e di sostegno a questa amministrazione della consigliera Serafini parli da sola».
Centro Destra Corridonia, Lina Agostinelli promossa capogruppo al posto di Daniela Serafini
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Purtroppo rigetto in toto la giustificazione “partitica” del sindaco. Perchè lo dicono i “numeri”. Parto dalle amministrative del 2017, vinte dal Centrosinistra, candidato Paolo Cartechini, appoggiato dal precedente sindaco Nelia Calvigioni. Nella lista sconfitta Corridonia Futura” Daniela Serafini prese 121 preferenze, mentre nell’altra lista sconfitta “Corridonia Domani” Giuliana Giampaoli prese 91 preferenze. Nelle ultime amministrative Giuliana Giampaoli, al canto del “rinnovamento” e della “diversità da chi c’era prima”, è diventata sindaco, mentre da “indipendente” nella lista “politica” di Centrodestra Daniela Serafini ha preso 122 voti, ossia un voto in più delle amministrative precedenti. Ossia suoi voti personali… Comunque i cittadini non hanno premiato il Centrodestra…. Infatti la Lista “civica” che ha sostenuto la candidata Giampaoli ha preso 2.216 voti di preferenza. Quindi, superiore alla lista “politica di Centrodestra” che ha preso complessivamente 1.137 voti di preferenza dei candidati, con l’unico “politico” della Lega come Massimo Cesca, che ha preso 181 preferenze, mentre invece l’“indipendente” Serafini ha superato tutti gli altri “politici”, tra cui la “beniamina” di Fratelli d’Italia Gemma Acciarresi, che ha preso solo 118 preferenze. Quindi, 4 preferenze meno della Serafini. E meno degli eletti della “lista civica Cambiamo Corridonia, pro-Giampaoli”, aiutata a vincere con i 652 voti di Nelia Calvigioni, i 187 di Gioele Giachè, i 134 di Onelia Ceschini.
Non voglio entrare in merito a ciò che fino ad oggi è stato realizzato e senza l’aiuto della Regione, amministrata da Acquaroli, che è un “intimo” con Corridonia. Se ho ben capito la sindaca ha tenuto conto dei desideri politici – senza quelli della Lega e di Forza Italia – dei soli Fratelli d’Italia e dell’UDC, che ha portato 116 preferenze a Umberto Spalletti, che è diventato Presidente del Consiglio comunale. I politici del centrodestra sono stati incapaci di qualificare la città con una nuova casa di riposo nell’ex-mattatoio e di fornire un centro prelievi provvisorio, mandando a Petriolo, a Mogliano, a Macerata, e in Col del Rosso a Corridonia, in tempi ristretti, i cittadini bisognosi di prelievi.
Se ho ben capito, la sindaca giustifica la decisione di espellere da capogruppo una Serafini con 122 preferenze, da sempre sua collaboratrice e amica, che l’ha aiutata a vincere, per incamerare al suo posto il consigliere Lina Agostinelli, passata dalla Lista Sandro Scipioni, che l’ha fatta eleggere con 74 preferenze, e che, con con un cambio di casacca, si è iscritta a “Fratelli d’Italia”. Personalmente stimo la Agostinelli, imprenditrice. Però, l’”etica” politica è “etica” personale, prima di tutto… Il mio rimprovero alla sindaca è comunque “politico”. In questa maniera la sua “etica” politica è uguale a quella del Centro-Sinistra (PD) e dell’ex-sindaco Cartechini. Quindi, nulla di nuovo sotto il sole, che avanza. Contano i “partiti” e non i cittadini “senza tessera”, che ti fanno vincere. Quindi, tutto con la logica degli “intrallazzi”, come prima. Come sempre. Che hanno fatto disamorare gli Italiani per la politica…
I “responsabili”? Lo dico con il dolore nel cuore, perché ormai Corridonia scenderà sempre più in basso. Chi ha causato ciò? E’ stato Sandro Scipioni a voler fare la sua lista personale, invece di mettersi nella maggioranza del “cambiamento”, come sembrava all’inizio… Con lui “dentro” le cose sarebbero andate diversamente, dato che egli, da vecchio socialista, sa cosa è l’”etica” politica… Siamo stati noi “civici”, che abbiamo creduto nel “nuovo” del Centrodestra… Adesso saranno i “civici” della maggioranza, che ancora, come la Serafini, sostengono “lealmente “ questo Centrodestra politico. Comunque, per il momento, a Corridonia non c’è alternativa a questa maggioranza. E nulla, come opposizione, appare all’orizzonte prossimo venturo…