
La Unifrutti Distribution
di Laura Boccanera
La crisi di Unifrutti si allarga e mette in allerta anche il settore logistico del Maceratese. Dopo il rischio di 18 esuberi comunicato nei giorni scorsi dai lavoratori dell’azienda, la Filt Cgil Macerata accende i riflettori sulle ripercussioni che la vertenza potrebbe avere sull’intero comparto.

Angelo Ceccarelli (Filt Cgil)
L’allarme era scattato dopo l’annuncio di licenziamenti nelle sedi di Montecosaro, Ancona, Padova e Livorno.
A spiegare la situazione è il segretario provinciale Angelo Ceccarelli: «Il problema non riguarda soltanto i dipendenti direttamente coinvolti, 11 solo nel nostro territorio, ma tutta la filiera della lavorazione e movimentazione dei prodotti ortofrutticoli. La crisi rischia di colpire un settore già provato da anni di riorganizzazioni».
Unifrutti, infatti, aveva già vissuto un passaggio delicato nel marzo 2022, quando la cessione del ramo d’azienda legato al magazzino aveva modificato l’assetto produttivo e organizzativo dell’intero gruppo. Una fase complessa che aveva avuto effetti anche sull’indotto logistico, ora di nuovo sotto pressione.
Ceccarelli teme che eventuali ridimensionamenti o spostamenti delle attività possano generare ulteriori perdite occupazionali: «Bisogna vigilare con molta attenzione. La logistica territoriale non può permettersi altri colpi. Serve un confronto serio e trasparente con l’azienda, per garantire continuità produttiva e tutelare l’occupazione. La nostra priorità è difendere i diritti e la dignità dei lavoratori della filiera. Non possiamo lasciare che una situazione così delicata scivoli nell’ombra».
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