
Un momento dell’evento di formazione Unicam
La sanità diventa sempre più rosa. Questo il tema al centro di “Donne e leadership in medicina: un nuovo paradigma scientifico-culturale o una differente sanità?”, un evento di formazione permanente organizzato oggi dall’Università di Camerino con il patrocinio del Cug Comitato unico di garanzia e della scuola di studi superiori “Carlo Urbani”.
L’incontro ha approfondito il ruolo crescente delle donne nelle professioni mediche e sanitarie, tema che negli ultimi decenni ha assunto una rilevanza strategica non solo sul piano della rappresentanza, ma soprattutto in relazione alla trasformazione dei modelli organizzativi e culturali della sanità pubblica. Durante i lavori è emerso «come il contributo femminile stia introducendo nuovi approcci alla gestione, alla comunicazione e alla cura, favorendo sistemi più inclusivi, collaborativi e orientati al benessere globale della persona. La giornata, rivolta in particolare alle studentesse e agli studenti dei corsi Unicam afferenti all’ambito sanitario e giuridico, oltre che alle professioniste e ai professionisti del territorio» dicono gli organizzatori.
La mattinata si è aperta con i saluti istituzionali del rettore Graziano Leoni e con la prima sessione moderata da Anna Maria Schimizzi, direttrice della Uoc Medicina interna ospedale di Camerino Ast Macerata. Melanie Sara Palermo e Isabella Crespi di Unimc hanno tenuto un intervento dedicato a Gender equality e Stem nei percorsi formativi delle donne in Italia, seguito dalla relazione di Giovanna Vicarelli del Criss–UnivPm, che ha illustrato l’evoluzione della presenza femminile in Medicina. Il contributo di Lorenza Garrino della Società italiana di Pedagogia medica ha poi offerto una riflessione sul ruolo della medicina narrativa.
La seconda sessione, moderata da Giulia Bonacucina, prorettrice alla didattica di Unicam, ha posto l’attenzione sulle evidenze scientifiche e sugli strumenti utili a favorire modelli di leadership innovativi. Rosita Gabbianelli, docente della scuola di Scienze del farmaco e dei prodotti della salute di Unicam, ha presentato i dati riguardanti l’impatto dello stress lavorativo sul lavoro di cura, mentre Sandra Morano docente dell’Università di Genova e responsabile dell’area formazione femminile Anaao Assomed, ha analizzato sfide, opportunità e strumenti per sostenere percorsi professionali orientati alla leadership femminile.
La mattinata si è conclusa con una tavola rotonda che ha visto dialogare Giovanna Vicarelli, Gigliola Paviotti di Unimc, Maria Paola Mantovani, delegata del rettore Unicam per la Parità di genere, Anna Maria Schimizzi e Giulia Bonacucina.
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