Riflettori accesi sul Parkinson:
convegno nazionale Kos
al teatro delle Muse

Una struttura del Gruppo Kos

Sono circa 5mila i marchigiani affetti dalla patologia del Parkinson, di cui gran parte in età lavorativa (dati Associazione Parkinson Marche). Un dato in constante aumento. Ecco perché le Marche accendono un faro su questa patologia e se ne parlerà in modo approfondito nel corso di un evento organizzato dal Gruppo Kos per domani alle 9 al teatro delle Muse di Ancona.

Al centro dell’evento le problematiche degli stessi pazienti, dei loro familiari e caregiver. Partner dell’evento sono proprio associazioni di familiari e organizzazioni del terzo settore. Il convegno avrà relatori di rilievo nazionale e sarà centrato sui modelli di cura innovativi, sulle evidenze scientifiche più aggiornate e sulla formazione dei professionisti sanitari. «Il Parkinson, anche nella nostra regione così come a livello nazionale, è una patologia in costante aumento e deve essere affrontata all’interno di una rete specialistica multidisciplinare», dice Antonello Morgantini, direttore della clinica Villa Adria Kos di Ancona.

Kos promuove pertanto la costruzione di percorsi innovativi per il suo trattamento e cura, con il supporto di una rete clinica di strutture distribuite in varie regioni d’Italia. Nelle Marche un ruolo importante, integrato con la sanità pubblica, viene svolto dall’istituto Santo Stefano di Porto Potenza Picena, oltre che dalle altre cliniche Kos e dai centri ambulatoriali Santo Stefano. Ruolo nevralgico della nostra rete è quello della clinica Villa Margherita Kos di Arcugnano, in provincia di Vicenza, centro di eccellenza nazionale riconosciuto dal Fresco Parkinson Institute, e dal Centro Cardinal Ferrari Kos di Fontanellato in provincia di Parma.

«Nel nostro approccio – aggiunge Paolo Guidoni, direttore dell’istituto Santo Stefano di Porto Potenza Picena – coinvolgiamo attivamente familiari, caregiver e le realtà del terzo settore, perché il Parkinson rappresenta una condizione complessa e sistemica, che riguarda profondamente non solo la persona, ma anche la sua dimensione familiare, relazionale e sociale». Il convegno di Ancona, dal titolo “La presa in carico riabilitativa delle persone con malattia di Parkinson secondo le linee di indirizzo nazionali ed internazionali”, ha come presidente e responsabile scientifico Antonio De Tanti e Donatella Saviola, rispettivamente ​direzione medico scientifica e direzione medica e qualità divisione riabilitazione del Gruppo Kos.​ De Tanti è presidente della Sirn (Società italiana di riabilitazione neurologica). Tra gli organizzatori anche Daniele Volpe, direttore del Centro Parkinson della stessa Villa Margherita Kos, componente del tavolo di lavoro nazionale sul Parkinson che nei giorni scorsi ha presentato in Senato le prime linee di indirizzo dedicate ai percorsi diagnostici terapeutici assistenziali.

Nelle strutture Kos, team multidisciplinari di neurologi, fisiatri, fisioterapisti, terapisti occupazionali, logopedisti, psicologi, infermieri, operatori socio-sanitari (Oss) e assistenti sociali sviluppano percorsi riabilitativi personalizzati basati sulle più recenti evidenze scientifiche. Attraverso programmi intensivi, tecnologie innovative e continuità assistenziale, la rete Kos sostiene le persone con Parkinson in ogni fase del percorso, promuovendo autonomia, qualità di vita e presa in carico globale.