
Questa mattina, nella Giornata mondiale della disabilità, ai Magazzini Rossini si sono svolti il convegno “Sollievo e Comunità – L’arte del prendersi cura” e l’inaugurazione della mostra “La mia natura – Forme di pluralità”, promossi dall’Ambito territoriale sociale15 in collaborazione con la cooperativa sociale Il Faro e l’associazione McZee.
L’iniziativa ha coinvolto tutti i Comuni dell’Ats 15 e ha offerto un’importante occasione per approfondire il tema della salute mentale attraverso la condivisione di esperienze, buone pratiche e progetti locali. L’evento si è inserito all’interno del progetto regionale “Servizi di sollievo”, rivolto a persone con problemi di salute mentale e ai loro familiari.

La vicesindaca Francesca D’Alessandro
«Questo convegno rappresenta un momento fondamentale per rafforzare la rete territoriale che sostiene ogni giorno le persone con fragilità e le loro famiglie – ha affermato la vicesindaca Francesca D’Alessandro – parlare di salute mentale non significa occuparsi di un settore specifico, ma prendersi cura dell’intera comunità. Il benessere psicologico di ciascuno influisce sulla qualità della vita di tutti: sui legami familiari, sulle relazioni sociali, sulle opportunità educative e lavorative. Investire sulla salute mentale significa quindi investire sulla comunità, sulla dignità e sulle possibilità di ciascuno. Significa garantire servizi che sappiano rispondere ai bisogni reali, vicini alle persone, capaci di ascoltare e di accompagnare. In questo senso, il progetto “Servizi di sollievo” è un esempio concreto di come un territorio possa costruire risposte innovative, integrate e orientate alla prevenzione, non solo alla cura. La collaborazione tra istituzioni, professionisti e terzo settore è la strada maestra per costruire percorsi realmente inclusivi. Nessuna amministrazione, da sola, può affrontare la complessità della salute mentale: abbiamo bisogno di unire competenze, esperienze e sensibilità diverse. Solo così possiamo sviluppare servizi capaci di accogliere, di sostenere e di restituire a ogni persona la possibilità di essere parte attiva della propria comunità. Ringrazio tutte le realtà che hanno contribuito alla realizzazione di questo evento e che ogni giorno, con dedizione e professionalità, lavorano per promuovere il benessere mentale sul nostro territorio. Questo convegno ci ricorda che prendersi cura è un atto collettivo, un impegno che nasce dalla responsabilità condivisa e dalla volontà di costruire una società più attenta, più inclusiva e più umana».

Durante l’incontro sono stati illustrati gli interventi previsti dal progetto Servizi di sollievo, tra cui il servizio di ascolto per persone con disturbi psichiatrici e per le loro famiglie, l’assistenza domiciliare di sollievo e i percorsi di promozione dell’autonomia, i tirocini di inclusione sociale, il centro di sollievo Help di Macerata, attivo nel weekend con attività laboratoriali, riabilitative e di socializzazione, il gruppo Ama di Auto-Mutuo-Aiuto per familiari di persone con disturbi psichiatrici, gli interventi di prevenzione e promozione della salute mentale rivolti ai giovani e alla comunità. Sono state inoltre ricordate le modalità di segnalazione da parte del Csm dell’Ast di Macerata e il ruolo dei Comuni e dell’Ats 15 nel coordinamento e nel monitoraggio dei servizi.

Al convegno hanno partecipato professionisti e realtà del territorio e in veste di relatori Stefano Nassini, direttore Dsm Ast Macerata, che ha approfondito l’importanza della comunità nel promuovere benessere mentale, Natascia Mattucci, Università di Macerata, che ha presentato il progetto Pro Ben, Giulia Sbarbati della cooperativa Il Faro, che ha illustrato le attività del centro Help e il valore dei progetti personalizzati, l’associazione Ama Macerata, che ha raccontato l’esperienza del gruppo La vita è bella, Massimo Tasso dell’associazione Glatad Onlus, che ha condiviso il lungo percorso dell’organizzazione nei Servizi Sollievo e Michele Gentili, associazione McZee, che ha introdotto il lavoro artistico della mostra. Al termine del convegno è stata inaugurata la mostra “La mia natura – Forme di pluralità”, che raccoglie opere di arte relazionale realizzate durante i laboratori del centro Help con il supporto della cooperativa Il Faro, dell’associazione McZee e delle artiste Paola Tassetti, Adinda – Putri Palma e Marie Cécile. Le installazioni, frutto di gesti, parole e memorie condivise, hanno esplorato il rapporto tra natura e identità, valorizzando la pluralità delle esperienze personali. La mostra rimarrà aperta al pubblico il 6 e 7 dicembre con orario 15-19.
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