Associazione carabinieri:
gemellaggio a quattro:
«Una task force di 400 iscritti»

PROTOCOLLO d'intesa siglato tra le sezioni di Montefano, Potenza Picena, Porto Recanati, Recanati. Il presidente regionale Tito Baldo Honorati: «Con tre associazioni di volontariato e una di protezione civile, sempre più vicini alle istituzioni»

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La firma del gemellaggio

Un patto di gemellaggio storico, quello siglato domenica scorsa alla palestra Armando Diaz di Porto Recanati, tra la locale sezione dell’Associazione nazionale carabinieri e le consorelle di Potenza Picena, Recanati e Montefano.

Palestra-Diaz-Porto-Recanati

L’accordo sugellato con la firma del protocollo d’intesa da parte dei presidenti Gervasio Pierini, Pietro Gagliardi, Leonardo Russo e Stefano Palmili con il nulla osta dell’ispettore regionale Tito Baldo Honorati, ha visto il coinvolgimento delle rispettive amministrazioni comunali rappresentate dai sindaci Andrea Michelini (Porto Recanati) e Noemi Tartabini (Potenza Picena) e dagli assessori Maurizio Paoletti (Recanati) e Nicola Caporaletti (Montefano).

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Tito Baldo Honorati

«Attraverso il gemellaggio le sezioni possono dunque lavorare insieme con una progettualità unitaria per raggiungere obiettivi comuni e beneficiare reciprocamente delle risorse e delle opportunità disponibili – ha sottolineato Honorati – in particolare, vista la presenza di tre gruppi di volontariato ed uno di protezione civile in seno alle quattro sezioni gemelle, uno degli obiettivi primari è quello di consolidare la collaborazione con le istituzioni locali con particolare attenzione ai Comuni e ai territori di appartenenza. Le quattro sezioni Anc in forma associata possono contare, infatti, in una task force che sfiora i 400 iscritti».

Al termine della cerimonia della firma, a cui erano presenti anche rappresentanze delle associazioni combattentistiche e d’arma e la banda musicale cittadina, un nutrito corteo si è spostato prima nella vicina chiesa di San Giovanni per la messa in onore della Virgo Fidelis patrona dell’Arma dei carabinieri, quindi si è diretto al Monumento ai caduti per la patria presso l’Arena Gigli dove è stata deposta una corona d’alloro.

Deposizione-corona-Arena-Gigli

Torta-commemorativa



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