«Studenti esclusi da ogni decisione:
chiediamo spazi e servizi accettabili
ma Unimc risponde col silenzio»

MACERATA - Dura presa di posizione di Officina Universitaria, prima lista di rappresentanza studentesca dell'ateneo: «Negato un appello scritto aggiuntivo, rifiutata la messa a disposizione di un'aula ristoro al Polo Bertelli, rinviato l’aumento di banchi e prese elettriche nell’ex monastero Santa Chiara: con la nuova governance un cambio repentino di rotta»

- caricamento letture
Officina-Universitaria

I ragazzi di Officina Universitaria

di Mauro Giustozzi

«L’Università di Macerata ha escluso gli studenti e le studentesse da processi decisionali cruciali, ignorando contributi, richieste e perfino impegni già presi». È la pesante denuncia che giunge ai vertici dell’ateneo da parte di Officina Universitaria, prima lista di rappresentanza degli studenti universitari in città e da anni punto di riferimento nella difesa del diritto allo studio.

«Una situazione divenuta insostenibile: nonostante la forte legittimazione e la maggioranza negli organi, la rappresentanza viene messa nelle condizioni di non poter incidere, lasciando irrisolte le esigenze fondamentali degli studenti e delle studentesse – si legge nella nota di Officina – negli ultimi anni abbiamo portato avanti proposte concrete, nate dall’ascolto quotidiano degli studenti e delle studentesse: didattica più accessibile, spazi adeguati, servizi minimi per vivere l’università in modo dignitoso. Tuttavia, con l’insediamento dell’attuale governance, l’ateneo ha scelto la strada dell’arroccamento istituzionale. L’attuale rettore e gli organi di governo hanno progressivamente escluso gli studenti e le studentesse da processi decisionali cruciali, ignorando contributi, richieste e perfino impegni già presi. Questo atteggiamento non è solo una mancanza di dialogo: è una precisa scelta politica, che colpisce direttamente la qualità della vita studentesca. Quando si nega un appello scritto aggiuntivo, come quello promesso per gli esami di lingua dallo stesso rettore non si sta semplicemente dicendo “no” a una procedura, ma si stanno complicando percorsi di laurea già fragili, che hanno subito un calo di iscrizioni rispettivamente di 112 iscritti (-40%) nel caso di Mediazione linguistica e 46 iscritti (-33%) nel caso di Lingue e culture straniere, dall’anno accademico 2019/2020 ad oggi».

Ma sono anche altri i nodi che, secondo Officina Universitaria, hanno creato questa frattura tra il corpo studentesco e chi governa l’Università di Macerata. «Quando si rifiuta la messa a disposizione di un’aula ristoro al Polo Bertelli, si ignora il fatto che centinaia di studenti e studentesse non abbiano uno spazio dignitoso dove studiare, mangiare o semplicemente riposare tra una lezione e l’altra – sottolineano ancora i rappresentanti di Officina – quando si rinviano interventi basilari, come l’aumento di banchi e prese elettriche nell’ex monastero Santa Chiara, sede di Filosofia, si accetta consapevolmente che gli studenti e le studentesse non solo siano sprovvisti di un appoggio sul quale prendere appunti durante le lezioni, ma siano anche impossibilitati a usare i propri dispositivi personali. Di fronte a questi disagi quotidiani, reali e concreti, la risposta dell’ateneo è stata il silenzio. Un silenzio che pesa, e che assume i contorni di una strategia deliberata di marginalizzazione della componente studentesca. Noi non accettiamo questa normalizzazione del disagio. Non accettiamo che la voce degli studenti e delle studentesse venga ridotta a una formalità. Non accettiamo che promesse assunte diventino parole al vento e la trasparenza un elemento accessorio. Per questo motivo, con fermezza, da oggi in poi renderemo pubblica ogni mancata risposta, ogni promessa disattesa e ogni ostacolo posto al corretto esercizio della rappresentanza. Il disagio studentesco non è un fastidio da mettere a tacere, ma una realtà che l’ateneo ha il dovere di affrontare».



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X