È morto “il generale” Gianluca Romagnoli,
colonna della Squadra Mobile

PORTO RECANATI - Aveva 62 anni, si è spento ieri in seguito a un malore improvviso. A Macerata aveva diretto la sezione antidroga della Squadra mobile per oltre vent’anni. Era in pensione dal 2023

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Gianluca Romagnoli durante la cena per il pensionamento, nel 2023

Un malore improvviso ha portato via “il generale”, così i colleghi chiamavano Gianluca Romagnoli, per anni colonna della Squadra Mobile di Macerata e in pensione dal 2023. Si è spento all’improvviso ieri all’età di 62 anni, in seguito a un malore avuto in casa. Conosciutissimo a Macerata, viveva a Porto Recanati.

Se ne va una figura storica della Polizia maceratese, conosciuto da tutti come “il generale” per l’autorevolezza sul campo e l’intransigenza morale che lo hanno sempre contraddistinto. In servizio per 42 anni, di cui i primi a Milano e poi dal 1989 alla guida della sezione antidroga della Mobile di Macerata. Laureato in Giurisprudenza, specializzato in polizia giudiziaria, fu anche segretario e vicesegretario del sindacato Sap per diversi anni.

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Romagnoli insieme a Francesca Baleani, tra gli invitati alla cena per il pensionamento

Durante la sua carriera ha ricevuto 13 encomi solenni, 12 semplici e numerose onorificenze, tra cui quella di Cavaliere della Repubblica. Si ricorda la collaborazione con la Dea americana nei suoi primi anni milanesi, che gli valse un attestato di merito. l suo nome, tra le indagini di cui si è occupato, probabilmente resta soprattutto legato al tentato omicidio di Francesca Baleani, un caso che sconvolse Macerata e in cui l’ispettore dimostrò le sue non comuni abilità investigative e la sua umanità (tanto che con Baleani è rimasta una salda amicizia da allora).

Tra le tante operazioni, il maxi sequestro di 120 chili di eroina e un miliardo e mezzo di lire a Milano nel 1986, ma anche le missioni sotto copertura in Sud America, l’operazione a Martinica che portò al sequestro di 200 chili di cocaina e l’arresto di un’organizzazione croata, ma anche momenti come il salvataggio di un giovane in overdose nei bagni pubblici vicino allo Sferisterio, grazie a un intervento tempestivo di primo soccorso.

Romagnoli aveva chiuso la carriera a sessant’anni nel 2023 e in una intervista a Cronache Maceratesi aveva detto: «Sono sempre disponibile per le attività di prevenzione sulla droga e sull’alcol, soprattutto nelle scuole, con i ragazzi, che meritano tutto l’aiuto delle istituzioni perché vivono in un mondo troppo pieno di pericoli mortali, disseminati ad ogni passo da trafficanti senza scrupoli, che pensano solo a fare soldi».

(Servizio in aggiornamento)

 

«I miei 42 anni nella Squadra mobile, ora mi occuperò di prevenzione. Oggi si spaccia in monopattino»

Il “generale” Romagnoli in pensione e mantiene la promessa della Baleani



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