
di Laura Boccanera
Una frode fiscale milionaria nel settore del teleselling, con l’emissione di fatture per operazioni inesistenti e l’impiego di lavoratori formalmente assunti da altre società: è quanto hanno scoperto i finanzieri della Compagnia di Civitanova al termine di una verifica nei confronti di una società di call center della provincia di Macerata.
L’indagine è scattata nell’ambito del monitoraggio costante delle imprese locali, individuata grazie agli indicatori di pericolosità fiscale emersi dall’incrocio dei dati disponibili nei database operativi della Guardia di finanza.
La società operava nel teleselling, contattando potenziali clienti per proporre e concludere contratti di luce e gas durante la telefonata.
Secondo quanto ricostruito, il meccanismo fraudolento consisteva nel servirsi di operatori che, pur chiamando per conto della società, non risultavano avere alcuna carica formale al suo interno. In realtà erano assunti da altre imprese che emettevano fatture per servizi non meglio specificati, ritenuti inesistenti e funzionali al trasferimento di denaro necessario al pagamento degli stipendi. La verifica fiscale, condotta per gli anni dal 2019 al 2023, ha permesso di constatare una base imponibile sottratta a tassazione per oltre 15,8 milioni di euro, con Iva dovuta per 3,3 milioni e Iva non versata per circa 900 mila euro.
Tre persone sono state denunciate per dichiarazione fraudolenta, dichiarazione infedele ed emissione di fatture false.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Gran bella operazione, anche per l’importo. Complimenti.
Complimenti per modo di dire:
Le compagnie sanno perfettamente che quasi tutti i call center medio-grandi usano questi schemi (Romania, Bulgaria, Albania, distacchi finti, cooperative, ecc.). Lo sanno da 15 anni. Eppure continuano a ingaggiare proprio quelli che offrono i costi più bassi (perché pagano i dipendenti in nero o quasi). È il classico “non chiedo, non dico, non vedo”.Quindi:Complici penali? No, non li beccano quasi mai.
Moralmente e praticamente corresponsabili del sistema? Assolutamente sì. Senza le loro provvigioni milionarie questi carrozzoni non esisterebbero nemmeno un giorno.