La fragilità e il dolore, Daniele Mencarelli, non li ha solo riversati sulle pagine indimenticabili che ha scritto, li ha vissuti in prima persona, passando attraverso tutto il repertorio, la droga, l’alcol, la difficoltà di trovare un senso.
Ed è proprio lui l’autore e scrittore che la Diocesi di Fermo ha scelto per aprire il primo incontro di “Trame di fragilità” una rassegna che ha lo scopo di aiutare educatori, animatori, genitori e promotori sociali ad approfondire la propria responsabilità educativa.
Giovedì 12 dicembre, alle 21,15 al teatro Conti di Civitanova prenderà infatti il via il ciclo di incontri dedicato alla riflessione sulle dinamiche della relazione educativa promosso dal coordinamento Oratori fermani, dall’ufficio tutela minori dell’Arcidiocesi di Fermo, in collaborazione con gli uffici di pastorale giovanile.
Daniele Mencarelli, scrittore e poeta romano, è autore di romanzi di grande successo come “La casa degli sguardi” e “Tutto chiede salvezza”, da cui è stata tratta una serie televisiva molto diffusa tra i giovani. Per Mencarelli la scrittura è stata molto più di un mestiere: è uno strumento di salvezza, un modo per restare in piedi quando tutto sembra vacillare. La narrazione diventa spazio di riconciliazione con le proprie fragilità, ma anche possibilità di trasformarle in qualcosa di nuovo, fertile, condivisibile. La sua opera testimonia come i momenti più duri, lo smarrimento, la malattia, il senso di inadeguatezza, possano diventare il punto di partenza per ritrovare sé stessi e ripensare la relazione con gli altri.
Partendo dalla propria esperienza personale e narrativa, Mencarelli accompagnerà i partecipanti in una riflessione su come le fatiche e la fragilità della condizione umana e delle relazioni che viviamo possano trasformarsi in occasioni di crescita, consapevolezza e forza interiore, preziose sia nell’ambito educativo che nella vita quotidiana.
L’ingresso è libero.
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