Trovate in una cisterna
centinaia di carcasse di pecore:
al Comune costeranno 170mila euro

MACERATA - La scoperta in un terreno a Rotacupa, l'ente dovrà smaltirle. Ma conta di potersi rivalere sui responsabili. Portati via dieci carichi di liquami per una quantità complessiva di 96.720 chili

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pecore

Pecore (foto d’archivio)

di Luca Patrassi

Un colpo non da poco per le casse comunali: 170mila euro da pagare per lo smaltimento di centinaia di carcasse di pecore abbandonate in una cisterna in contrada Rotacupa, a Macerata. Ad occuparsene forzatamente è stato il Comune, il caso emerge da una determina appena pubblicata all’albo pretorio dal dirigente dei Servizi tecnici del Comune di Macerata che illustra la questione e annuncia l’azione legale volta al recupero della somma. Qualche mese fa il Comune ha affidato a una ditta il servizio di recupero dei rifiuti costituiti da carcasse animali in stato di decomposizione, abbandonati in una cisterna in contrada Rotacupa di Macerata.

«Nell’atto – si legge nella determina – si rappresentava che l’intervento si sarebbe svolto in due fasi operative, la prima delle quali consistente nell’aspirazione dei liquami contenuti nella cisterna e degli altri rifiuti solidi comunque intercettabili attraverso l’azione dell’autospurgo. Considerato che, ad oggi, la prima fase operativa risulta completata, avendo comportato dieci carichi di liquami, per una quantità complessiva di 96.720 chili, e il loro avvio a smaltimento come rifiuti organici contenenti sostanze pericolose Hp4, così come classificato in seguito ad analisi chimiche effettuate sui campioni prelevati. Applicando le tariffe unitarie concordate con la ditta in fase di affidamento, la spesa complessiva per quanto finora messo in atto si individua nella misura di euro 139.980 più iva 22%». Infine la frase che sembra di buon auspicio per le casse comunali: «Atteso che, in ogni caso, tutti gli oneri che il Comune dovrà anticipare saranno recuperati in danno ai soggetti obbligati, stante quanto stabilito dal decreto legislativo 152/06, nel quale si prevede che, a fronte dell’inadempimento dell’Ordinanza emessa dal Sindaco rivolta all’autore dell’abbandono e agli obbligati in solido per la rimozione dei rifiuti abbandonati, il loro avvio a smaltimento e il ripristino dello stato dei luoghi, l’amministrazione comunale procede all’esecuzione in danno dei soggetti obbligati ed al recupero delle somme anticipate» .



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