Un ponte dal Canada a Unicam:
la visita di Thierry Ollevier

CAMERINO - Il professore di chimica dell’Université Laval di Québec City in ateneo nell'ambito del progetto di scambio di docenti: «un’opportunità strategica per rafforzare la dimensione internazionale della ricerca»

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Thierry Ollevier a Unicam

L’Università di Camerino ha ospitato nei giorni scorsi Thierry Ollevier, docente di chimica dell’Université Laval di Québec City in Canada, nell’ambito delle attività del programma Erasmus+ Ka171, dedicato alla mobilità con Paesi extra Ue.

La visita si inserisce nel progetto finanziato nella Call 2024, attivo fino al 2027, coordinato per Unicam dai docenti Fabio Marchetti e Riccardo Pettinari, e volto a intensificare lo scambio di docenti, ricercatori e studenti tra l’ateneo camerte e due tra le più prestigiose istituzioni accademiche canadesi, l’Université Laval di Québec City e la McGill University di Montréal.

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Durante le due giornate, Ollevier ha tenuto due seminari scientifici rivolti alle la sala stampa ChIp riservato a studentesse, studenti, dottorande e dottorandi di chimica. Ad aprire gli incontri è stato Fabio Marchetti, direttore della Scuola di scienze e tecnologie, che ha sottolineato come la collaborazione con le università canadesi rappresenti «un’opportunità strategica per rafforzare la dimensione internazionale della ricerca Unicam e per offrire a studenti e dottorandi percorsi di mobilità altamente qualificanti, in grado di arricchire la loro formazione scientifica e personale».

Grazie al progetto Ka171, sono infatti previsti flussi di mobilità sia per docenti sia per studentesse e studenti delle lauree magistrali e del dottorato, con scambi che favoriranno la nascita di nuove attività di ricerca congiunta. Ollevier, nel corso della sua visita, ha espresso il proprio apprezzamento per l’ateneo camerte e per la qualità della collaborazione scientifica già avviata. «Conosco bene i colleghi della sezione di chimica – ha affermato il docente canadese – e tornare qui è sempre un piacere. Il contesto è ideale per sviluppare ricerche congiunte, specialmente nei campi della catalisi, della sintesi organica e della chimica dei metalli. E’ fondamentale poi l’aspetto della mobilità per i giovani ricercatori: la possibilità di trascorrere alcuni mesi all’estero, lavorare in un nuovo laboratorio e confrontarsi con altre metodologie di ricerca è una straordinaria opportunità di crescita scientifica e culturale».

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Nell’occasione il rettore Graziano Leoni, Fabio Marchetti e Riccardo Pettinari hanno accompagnato Ollevier a visitare l’ala del campus universitario realizzata anche grazie al supporto e al sostegno del Governo del Canada e della Croce Rossa Canadese. La visita conferma il forte impegno dell’Università di Camerino nel promuovere una formazione internazionale aperta, inclusiva e integrata nei principali network della ricerca globale. Le attività Erasmus+ Ka171 costituiscono infatti un tassello fondamentale della strategia di internazionalizzazione dell’ateneo, capace di offrire ai propri studenti la possibilità di «diventare cittadini del mondo», come sottolineato da Marchetti.



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