
I festeggiamenti per il centesimo compleanno
Cento candeline per il civitanovese Umberto Carlini. Il suo elisir di lunga vita è la più semplice delle ricette: «Una mela al giorno toglie il medico di torno» dice sorridendo. Una storia solcata da sacrifici la sua, affrontati con umiltà, amore e tenacia, che diventa anche la testimonianza dei dolori della guerra, affrontati sin dalla giovinezza. Nato in una famiglia numerosa in tempi difficili, a 16 anni è stato chiamato per il Fronte durante la Seconda guerra mondiale. Per evitare di partire, di giorno si vestiva da donna: le sue braccia forti erano indispensabili per aiutare la famiglia nel duro lavoro dei campi, unica fonte per la sopravvivenza, mentre la notte, per non farsi trovare, dormiva in vecchio mulino abbandonato pieno di topi. Catturato diverse volte dai tedeschi, Umberto è sempre riuscito a farsi rilasciare. Poi l’incontro con il grande amore: Ada, sua moglie, con cui ha formato la sua famiglia alla quale ha dedicato tutto sé stesso, con dedizione e rispetto.

Il neocentenario è sempre stato animato da un’inesauribile voglia di fare, un esempio vivente di forza e resilienza. Il suo carattere goliardico ha spesso mostrato lati curiosi anche ai suoi familiari. «Come quando si ingegnava nelle riparazioni di elettrodomestici, ma spesso nel rimontarli avanzano pezzi – raccontano i figli -. Oppure quando doveva praticare qualche foro con il trapano, la sua grande passione, e uscivano sempre troppo grandi: alla fine minimizzava dicendo che li avrebbe rifatti precisi». Un centenario al passo con i tempi Umberto: «Mentre cucinava per noi che tornavamo da scuola, seguiva i cartoni animati che Italia 1 mandava nella fascia di pranzo – raccontano i nipoti oggi adulti -. Ancora oggi nostro nonno ricorda gli episodi di Dragon ball, seguiti per sbaglio e obbligatoriamente insieme a noi ma che alla fine l’hanno appassionato creando cosí un rapporto speciale». Circondato dal calore e dall’affetto dei suoi cari, ieri Umberto Carlini ha festeggiato il secolo di vita, un compleanno a tre cifre dove era presente anche il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica per porgergli personalmente gli auguri dell’intera cittadinanza, che si arricchisce di un nuovo centenario.
(Fr. Mars.)
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Una grande ammirazione per lui la mia dopo aver letto l’articolo. Un abbraccio a lui e tanti auguri.
Un saiyan è considerato giovane fino agli 80 anni, quindi si spiega tutto. Grande.