
Le erbacce hanno conquistato il parco di Fontescodella. Due residenti hanno segnalato l’incuria in cui versa l’area. «Sono uscita per andare a vedere la fonte ristrutturata – racconta una residente – e da lì ho continuato a osservare altre zone. Sono tornata a casa amareggiata ma anche arrabbiata. Io qui ci sono nata e in parte ci continuo a vivere. Vedere la mia città in questa maniera è inaccettabile. L’amministrazione sta cementificando gli spazi verdi e fa ridere vedere il cartellone all’ingresso dei giardini riportare la scritta “riqualificazione grandi aree verdi urbane”. Verdi dove? Cemento su cemento».

Rifiuti nel parco di Fontescodella
Secondo la residente «il parco di Fontescodella è abbandonato a sé stesso con piante lasciate morire di sete. I gradini e la staccionata sono rovinate. Il verde senza cura, erba alta, sporcizia fino ad arrivare all’altro spazio dei giochi per bambini che è zona di spaccio. Prima era un piccolo polmone verde, un boschetto che andava solo pulito e mantenuto. Invece no ancora cemento».

Un altro residente parla di incuria nell’area vere in via Domenico Rossi: «Diversi anni fa era il luogo preferito per spacciatori, favoriti dall’illuminazione carente o inesistente – dice il residente – ad oggi, questo spazio, non è esente da questo tipo di frequentazioni, magari favorito dalle condizioni attuali dell’area. Da diverso tempo la manutenzione del verde è assolutamente assente. Sono state poste due transenne posticce che a nulla servono, se non a degradare ancora di più il contesto generale, dando quella sensazione di inefficienza e precarietà.

L’uomo chiede a gran voce all’amministrazione di intervenire: «Non c è un motivo valido e plausibile che impedisca di ripulire quest’area. Non vorrei che venisse recintata tutta l’area e resa inaccessibile. Sarebbe una non-soluzione, con dispendio inutile di risorse. Penso di avere diritto alla pulizia dell’area».



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Abbiamo già visto lo spreco milionario (circa 4 milioni) per la vertenza di Via Trento, quella per il marciapiede di Villa Potenza (3,5 milioni oltre i danni arrecati ai commercianti ed ai cittadini in in fila), le costose revisioni delle opere pubbliche (stadio, centro fiere, piscine ecc.), ma non rendere fruibili le varie aree verdi è veramente troppo, vieppiù in un momento in cui i si abbattono gli alberi in Via Verga (ma presto l’area si allargherà) ed i Giardini Diaz restano chiusi. Il verde diffuso è un valore ed un bel biglietto da visita per la città e per la qualificazione dei quartieri, sicchè non si comprende come e perchè, dopo aver speso per la sistemazione delle varie aree non se ne curi la manutenzione ordinaria. O forse si attende di fare quella straordinaria appaltando i lavori?