Squadroni chiude le porte al rimpasto:
«Mai con chi ha distrutto Civitanova»

GIUNTA - L’avvocata respinge le ipotesi di un suo ingresso in giunta dopo le tensioni tra Ciarapica e Vince Civitanova: «Non mi si tiri in mezzo, il sindaco azzeri tutto se vuole davvero voltare pagina»

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Silvia Squadroni, consigliera comunale di Siamo Civitanova, è stata candidata alle regionali con la civica “I Marchigiani per Acquaroli”

«Mai siederò a Civitanova con chi ha distrutto la città, battuto dai civitanovesi che non lo hanno votato, così come non voglio avere a che fare col duo Troiani-Belletti». E’ netta Silvia Squadroni nel respingere le ipotesi sul suo nome per possibili strategie di rimpasto che vedono sulla graticola Roberta Belletti, assessore all’urbanistica di Vince Civitanova, vicina alle posizioni di Fausto Troiani, quella stessa Vince Civitanova che è stata accusata di tradimento per il voto a Gianluca Pasqui, concorrente di Ciarapica alle regionali.

Tra le ipotesi di rimpasto infatti il nome di Squadroni avrebbe significato una “vendetta” verso Vince Civitanova e l’appoggio della civica ‘Siamo Civitanova’, ora all’opposizione. Ma Squadroni smentisce categoricamente che possa esserci questa risoluzione: «Sono affari loro e si ammazzino tra di loro -dice – perché personalmente non voglio averci a che fare, convinta come sono che il botto, prima o poi, si sentirà fino a Roma. Azzeri tutta la giunta, Fabrizio Ciarapica, se ha coraggio e ritrovata moralità: mandi tutti a casa ritirando le deleghe a ciascuno e poi riproponga una squadra che rappresenti realmente la novità sottoponendosi al voto dell’aula magari salvando chi non si è compromesso tra gli assessori. In questo caso potrei voltare lo sguardo verso Palazzo Sforza e riflettere. E  visto che ci siamo insieme all’azzeramento della sua attuale giunta abbia il coraggio di far proporre dai suoi consiglieri anche la sfiducia verso il presidente del consiglio comunale che già lo tradì nel 2020 quando si candidò alle Regionali votando e facendo votare Filippo Saltamartini, persino la sua segretaria gli votò contro: eppure la lasciò al suo posto. Oggi lo tradiscono di nuovo votando e facendo votare Gianluca Pasqui il quale tenterà di salvare costoro (in cerca di salvacondotto) dalla camerte cinta muraria. Non mi si tiri dentro, ho già rifiutato nel 2022 quando in cambio del ritiro della mia candidatura mi veniva offerto un assessorato. Fui chiara in quell’occasione con Fabrizio Ciarapica, mai con quella gente. Ripulisca il sindaco raschiando e disinfettando, pentendosi ed emendandosi: forse allora, solo allora, potrei volgere lo sguardo per il bene della mia città e in coerenza con il più grande partito della coalizione».

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