La polizia festeggia il patrono San Michele Arcangelo. A Macerata il questore Luigi Mangino e il personale in servizio ha celebrato la ricorrenza con una messa nella chiesa di San Giovanni, celebrata dal vescovo Nazzareno Marconi.
Durante il suo saluto, il questore ha ribadito e ricordato a tutti che il senso di appartenenza, di prossimità ai cittadini, di collaborazione con le altre istituzioni del territorio ancora oggi sono a fondamento della missione della polizia. Una menzione speciale è stata rivolta agli agenti che sono andati in pensione. Inoltre ha dedicato un saluto affettuoso ai familiari delle vittime del dovere della polizia.
Al termine della funzione religiosa sessanta alunni delle classi terze, quarte e quinte della primaria San Giuseppe di Macerata guidate dalla maestra Maria Grazia Caproli hanno eseguito due brani: “Lo scriverò nel vento” e “L’Inno alla Gioia” per promuovere e rafforzare gli ideali di libertà, di pace e di solidarietà ispirati alla figura di San Michele Arcangelo.
Il questore Luigi Mangino
Presenti alla cerimonia il prefetto di Macerata Giovanni Signer, il procuratore Giovanni Narbone, il presidente del Tribunale di Macerata Paolo Vadalà, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, il vice sindaco di Civitanova Claudio Morresi, il comandante provinciale dei carabinieri Raffaele Ruocco, il comandante dei Vigili del fuoco, Leonardo Rampino, il comandante della Polizia locale di Macerata, Danilo Doria. Presenti anche i rappresentati dell’Associazione nazionale Polizia di Stato) e dei parenti delle vittime di agenti caduti in servizio.
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