L’ItalLube sul tetto del mondo:
battuta la Bulgaria nella finale iridata

VOLLEY - La Nazionale azzurra trionfa nelle Filippine con i tre cucinieri Fabio Balaso (inserito nel miglior sestetto del torneo), Mattia Bottolo e Giovanni Gargiulo protagonisti

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Mattia Bottolo

Italvolley sul tetto del mondo. Gli azzurri battono per 3-1 la Bulgaria nella finale dei Mondiali nelle Filippine bissando il successo delle ragazze di qualche settimana fa e lo fa con una forte componente della Lube a dare la spinta.

I tre biancorossi Fabio Balaso, Mattia Bottolo e Giovanni Gargiulo si infilano infatti la medaglia d’oro insieme risultando pedine importantissime nello scacchiere di coach Fefé De Giorgi, ex lubino come il coach della Bulgaria Gianlorenzo Blengini. E nei balcanici si mette comunque la medaglia d’argento al collo Alex Nikolov, schiacciatore della Lube, che dopo i 31 punti segnati in semifinale è stato il top scorer della finalissima con 23 punti.

«Ha del miracoloso quello che abbiamo fatto, dobbiamo metabolizzarlo ancora – dice Bottolo – si è chiusa un’estate incredibile e piena di sacrifici, ma impagabile. Siamo stati ampiamente ricompensati confermandoci campioni». «Ora possiamo smettere di essere scaramantici, abbiamo vinto e dedichiamo il successo a Daniele Lavia – afferma Gargiulo – devo ancora capacitarmi di quello che abbiamo realizzato con la Nazionale, un gruppo che mi ha accolto benissimo».

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La Lube può vantare anche due giocatori nel “Dream team” del Mondiale: Fabio Balaso e Alex Nikolov, infatti, sono stati inseriti entrambi nel sestetto dei migliori giocatori della competizione. «Sono veramente contento del cammino portato avanti con l’Italia, un percorso che mi ha permesso di rivincere il Mondiale e di chiudere tra i migliori interpreti della manifestazione – esulta Balaso – mi sento di fare tanti complimenti anche a Mattia Bottolo e Giovanni Gargiulo, che sono stati incredibili e hanno contribuito molto al trionfo nella kermesse iridata. Tanti applausi vanno poi ad Alex Nikolov per come ha giocato nelle Filippine dimostrandosi un leader nella sua Bulgaria. Ho la fortuna di ritrovare gli atleti appena nominati nella Lube, di cui porto con fierezza la fascia da capitano. So già che sarà una stagione difficile, ma il nostro obiettivo è di mantenere la stessa fame e di ripetere l’intensità della scorsa annata. Ci proveremo per noi stessi, per la società che ha sempre creduto in noi e per i tifosi Predators che ci sostengono».

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Fabio Balaso

«L’oro non è arrivato, ma la tristezza sta già svanendo perché ho preso coscienza di quello che siamo riusciti a fare – ribatte Nikolov – per la Bulgaria ha contato molto approdare in finale nelle Filippine, basti pensare che davanti alla cattedrale di Sofia oggi c’erano oltre 15mila persone in nostro onore e nel Paese mezzo milione di persone in strada per tifarci. Sono contento di essere nel dream team, ma il nostro cammino non è legato a un nome, semmai alla forza della squadra. Posso garantire ai supporter della Lube che io e i finalisti azzurri del Mondiale condivideremo con i compagni in biancorosso la grande voglia di primeggiare. So che la dirigenza e lo staff cuciniero sono fieri di avere avuto il più grande numero di atleti in finale rispetto a tutte le altre squadre al mondo. Questo dimostra la visione di un club che crede nei giovani e alimenta il talento. L’esperienza accumulata qui sarà un’eredità di Civitanova».

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Alex Nikolov



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