Polizia locale
di Francesca Marsili
Apre la posta e trova una brutta sorpresa: multato “perché guidava tenendo il volante con una sola mano”. A vederselo recapitare un cittadino dell’entroterra maceratese – che chiede di rimanere anonimo – multato per 61 euro da parte del consorzio della Polizia locale dei Monti azzurri.
«Sono indignato non per la cifra, ma per il motivo e il contesto, e soprattutto perché non sono stato fermato dalla pattuglia – racconta -. La multa mi è stata recapitata senza una prova fotografica. Inoltre, a meno che non si abbia il cambio automatico, tutti per cambiare marcia dobbiamo togliere una mano dal volante. Reputo una ingiustizia questo modo di fare cassa: chi sbaglia è giusto venga punito, ma voglio rendere pubblica la modalità con cui è stata elevata la contravvenzione, affinché chi lavora in questo ambito recepisca il messaggio».
La data della violazione è quella del 20 luglio, avvenuta lungo la strada provinciale 91 in direzione San Lorenzo al lago, nel comune di Fiastra, come riportato nel verbale. «Ricordo bene il pomeriggio di quel giorno – dice – stavo andando verso Fiastra. Ho visto la pattuglia della Polizia locale ferma sull’altro lato della strada, nel senso opposto, che stava effettuando i rilevamenti della velocità con il laser – prosegue -. Io transitavo a bassa velocità, ma nessuno mi ha fermato e mi chiedo come abbiano fatto in quei pochi istanti a vedere che non avevo entrambe le mani sul volante» aggiunge l’automobilista.
Ometteva di conservare il controllo del veicolo e di essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza, specialmente nell’arresto tempestivo del veicolo entro i limiti del suo campo di visibilità e dinanzi a qualsiasi ostacolo, nello specifico il conducente guidava tenendo il volante con una sola mano, questo il testo dell’articolo 141 del Codice della strada riportato nel verbale. L’automobilista conclude ribadendo che «se si commette un’infrazione è giusto essere puniti, ma il cittadino credo meriti di essere fermato o che gli venga almeno fornita una prova. Questo è un modo per fare cassa in un contesto, come quello di luglio a Fiastra, dove le strade erano molto trafficate».
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mi auguro che chi di competenza metta fine a queste sceneggiate grottesche che li per lí sembrano far sorridere ma di sorridere c’è ben poco
Sono costernato dell’accaduto. Non voglio crederci perché l’accaduto rasenta l’assurdo, roba da scherzi a parte
La parola di un cittadino contro quella della polizia locale senza uno straccio di prova? un atto di prepotenza d chi si sente in potere per una divisa? La legge una volta prevedeva l’innocenza fino a prova contraria o sbaglio? L’onere della prova dovrebbe spettare all’accusa. Qui siamo nella situazione opposta, ovvero chiunque può essere incolpato di qualsiasi cosa senza uno straccio di prova e poi il malcapitato deve letteralmente inventarsi il modo per dimostrare il contrario.
È pericolosa questa situazione. Tutti possiamo diventare colpevoli di tutto.