Hanno scelto una strada dal nome eloquente, via della Pace a Porto Sant’Elpidio, i militanti dell’organizzazione Risorgere per posizionare un manichino che raffigura un soldato israeliano impiccato. È stata la stessa associazione a rivendicare l’azione della notte scorsa.
«Questa notte a Porto Sant’Elpidio l’organizzazione Risorgere ha esposto un manichino rappresentante i soldati genocidi israeliani che vengono a rilassarsi nella nostra terra, le Marche, e in Italia – si legge nella nota del gruppo – non permetteremo che i terroristi sionisti si lavino le mani sporche del sangue dei bambini palestinesi nei nostri limpidi fiumi e mari. Così come non permetteremo che il nazi-sionismo trascini l’Italia nel supportare l’ennesima guerra imperialista occidentale. I cittadini italiani non sono né con Israele e né col governo collaborazionista. Chi è a potere dovrebbe capire che queste azioni, nostre ed altrui, innocenti e non, aumenteranno sempre di più finché il genocidio in Palestina continua. Con il soldato israeliano impiccato non muore un uomo, ma un massacratore non solo nemico dei palestinesi sofferenti, ma anche di tutti i popoli che desiderano pace e libertà». Firmato associazione Risorgere.
Quale raffinatezza
Bravi !
Ora capite perché in Italia abbiamo dei problemi?
Bravi fatto bene.
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Sembrerebbe che i droni sulla FLOTILLA siano stati lanciati da aerei che hanno fatto tappa a sigonella. ergo: siamo ulteriormente complici!!
Un fulgido esempio di violenza verbale e fattuale che quasi fa simpatizzare con gli Israeliani, complimenti per il risultato… Non credo che si possa difendere Gaza usando la controviolenza, visto che l’odio porta solo altro odio….