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Soldati israeliani in vacanza,
spunta un manichino impiccato

PORTO SANT'ELPIDIO - L'organizzazione Risorgere ha rivendicato il gesto della notte scorsa in un parco in via della Pace: «Non permetteremo che i terroristi sionisti si lavino le mani sporche del sangue dei bambini palestinesi nei nostri limpidi fiumi e mari»

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Il manichino appeso

Hanno scelto una strada dal nome eloquente, via della Pace a Porto Sant’Elpidio, i militanti dell’organizzazione Risorgere per posizionare un manichino che raffigura un soldato israeliano impiccato. È stata la stessa associazione a rivendicare l’azione della notte scorsa.

«Questa notte a Porto Sant’Elpidio l’organizzazione Risorgere ha esposto un manichino rappresentante i soldati genocidi israeliani che vengono a rilassarsi nella nostra terra, le Marche, e in Italia – si legge nella nota del grupponon permetteremo che i terroristi sionisti si lavino le mani sporche del sangue dei bambini palestinesi nei nostri limpidi fiumi e mari. Così come non permetteremo che il nazi-sionismo trascini l’Italia nel supportare l’ennesima guerra imperialista occidentale. I cittadini italiani non sono né con Israele e né col governo collaborazionista. Chi è a potere dovrebbe capire che queste azioni, nostre ed altrui, innocenti e non, aumenteranno sempre di più finché il genocidio in Palestina continua. Con il soldato israeliano impiccato non muore un uomo, ma un massacratore non solo nemico dei palestinesi sofferenti, ma anche di tutti i popoli che desiderano pace e libertà». Firmato associazione Risorgere.



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