Andrea Perticarari (Pd)
di Luca Patrassi
Il consigliere comunale del Pd Andrea Perticarari torna a mettere nel mirino l’amministrazione comunale a guida Parcaroli, l’argomento è la mobilità. «Sono ormai trascorsi cinque anni – osserva l’esponente dem – dall’insediamento di questa amministrazione, ma a leggere le dichiarazioni di chi ci amministra sembra che il tempo si sia fermato. Siamo ancora nel 2020, è ancora “tutto colpa di Carancini e di quelli che ci stavano prima” e nessuno sembra aver governato Comune, Provincia e Regione negli ultimi 5 anni. Ora prendetevi un secondo e pensate a quante cose sono accadute nel mondo e nella vostra vita in 5 anni e fate il confronto con quante cose sono cambiate a Macerata. L’ultima misura annunciata – la sosta gratuita di 20 minuti estesa a tutta la città e l’ampliamento degli orari di accesso alla Ztl – viene presentata come un atto di attenzione verso cittadini e commercianti, ma nella realtà – come sempre – è un provvedimento di facciata, che non affronta le vere criticità di Macerata».
La preoccupazione per le casse dell’Apm: «La gratuità della sosta non solo non incide in alcun modo sulla desertificazione del centro storico, ma potrebbe privare l’Apm di entrate importanti, con conseguenti ripercussioni sui servizi che la stessa garantisce alla città. A fronte di un beneficio minimo per gli automobilisti (che sono la categoria preferita dal sindaco per distacco) il danno potenziale per le casse comunali e per i servizi pubblici è concreto. Sul piano economico e sociale, la misura ha impatto pari a zero: non incentiva nuove aperture, non sostiene le attività già presenti, non favorisce la permanenza dei residenti. Un caffè in più consumato non riporta a vivere nel centro famiglie e giovani, né rende più attrattivo un contesto che negli ultimi anni ha visto ridursi la sua vitalità e aumentare i segni dell’abbandono. Insomma, come sempre, oltre il post e la foto rimane bene poco».
L’osservazione finale di Perticarari: «Dopo cinque anni di governo, l’amministrazione continua a limitarsi a interventi episodici e superficiali, senza una visione strategica. La città ha invece bisogno di politiche di lungo respiro: incentivi alla residenzialità, un piano serio di rilancio del commercio, un trasporto pubblico moderno. Non è politica, ma sono i fatti che dimostrano quanto questo sindaco in 5 anni non abbia saputo rilanciare il commercio cittadino, la residenzialità ed il mercato del lavoro.I negozi continuano a chiudere, i giovani continuano ad andare via… ma che ci frega? Andiamo a prenderci un bel caffè da qualche parte con la macchina».
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