Spazio pubblicitario elettorale

I pilastri di Francesca D’Alessandro:
dalla famiglia forte al welfare.
«Vivo i problemi reali delle persone»

ELEZIONI - La vicesindaco di Macerata presenta gli obiettivi della sua candidatura per le regionali con Fratelli d'Italia. «Farò una campagna elettorale tra la gente e per la gente. In questi anni il mio impegno è stato indirizzato in particolare verso le persone più fragili perché una volta che si tutelano i loro diritti si tutelano quelli di tutti». Al centro anche i giovani (studio e lavoro), l’inclusione, la sanità e gli anziani

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Francesca D’Alessandro

di Mauro Giustozzi (Foto di Fabio Falcioni)

Famiglie forti, sanità vicina, giovani protagonisti, anziani al sicuro. Sono le parole d’ordine della campagna elettorale di Francesca D’Alessandro, vice sindaca e assessore comunale di Macerata, che si candida alle prossime elezioni per il consiglio regionale delle Marche nella lista di Fratelli d’Italia che sostiene il presidente uscente Francesco Acquaroli. Stamattina, in una sede elettorale gremita di amici e simpatizzanti, D’Alessandro ha illustrato a grandi linee quelli che saranno i temi che affronterà nella campagna elettorale e perché chiede il voto nel collegio elettorale ella provincia di Macerata.

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Francesca D’Alessandro con Paolo Renna (a sinistra) e Pierfrancesco Castiglioni

«Farò una campagna elettorale tra la gente e per la gente, quindi spero di poter fare tanti incontri coi cittadini, guardarli in faccia e discutere con loro delle esigenze, dei problemi delle necessità delle nostre comunità – ha esordito Francesca D’Alessandro -. Arrivo da un percorso civico che mi ha portato all’impegno in politica. Il mio impegno in questi anni è stato indirizzato in particolare verso le persone più fragili perché una volta che si tutelano i loro diritti si tutelano i diritti di tutti. Sono una persona che ha una famiglia ed un lavoro come tanti altri e che vive i problemi reali ed i bisogni che ci sono nella società.

Il centrodestra sta dimostrando una concretezza nel suo lavoro di cui i cittadini hanno assoluta necessità. Il presidente Acquaroli e l’intera giunta hanno lavorato tanto in questa direzione con una politica del fare a livello di infrastrutture ma pure di politiche sociali e sanitarie: su quest’ultimo punto dico che la situazione ereditata cinque anni fa da chi c’era prima è molto complessa e non riguarda solo la nostra regione ma direi l’intero panorama nazionale della sanità. La società sta cambiando velocemente, gli anziani aumentano sempre di più ed i bisogni sono diversi. Serve un approccio socio sanitario nuovo che porti a decongestionare i pronto soccorso e gli ospedali con cure accessibili e strutture efficienti sui territori».

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Altro tema affrontato è stato quello dei giovani a cui dare opportunità di studio, lavoro e crescita. «Formazione, opportunità da dare ai giovani, un benessere che si deve dare attraverso lo sport e l’associazionismo – ha ribadito la D’Alessandro – un percorso culturale da fare insieme alle scuole così come una lotta senza se e senza ma alle dipendenze in ogni forma, come dice sempre anche la presidente Giorgia Meloni. Giovani fragili che devono trovare punti di riferimento per affrontare questa emergenza educativa. Altro aspetto è quello di un territorio che è stato curato dalla giunta Acquaroli da un lato nel ridare importanza ai capoluoghi e dall’altro nel valorizzare i paesi ed i borghi più piccoli. Macerata dopo oltre 20 anni è tornata a recitare un ruolo primario dopo essere stata la Cenerentola delle Marche. Ha riacquistato il ruolo che le compete rafforzando l’intera provincia».

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Altro aspetto sottolineato dalla candidata di Fdi è stato l’inclusione. «I nostri ragazzi, quelli con disabilità, finite le scuole superiori non sanno come impiegare il loro tempo –ha affermato – cosa fare: dobbiamo adottare una politica che sia una misura ad ogni persona. Grazie ai Tirocini di inclusione sociale a Macerata abbiamo un record di utilizzo dei fondi sociali che ha consentito l’avvio di un percorso lavorativo che è sinonimo di grande attenzione al mondo della disabilità. Allo stesso modo l’attenzione va rivolta agli anziani che nelle Marche rappresentano un quarto della popolazione e sono in crescita: devono essere considerati una risorsa non un peso. L’anziano ha bisogno di cura ma il futuro è quello della domiciliarità della cura perché lo stare a casa è un beneficio per la persona. A Macerata abbiamo lanciato il progetto del condominio solidale che ha avuto successo ed altri ne saranno creati replicando questa iniziativa».

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L’ultimo argomento affrontato ha riguardato la questione della denatalità che incide pesantemente anche nella nostra regione. «Il vero welfare è quello che parte dalla famiglia e di famiglie ne nascono sempre di meno. Purtroppo – ha detto Francesca D’Alessandro – lo Stato non può arrivare ovunque ed a tutti, non ci sono le risorse. Dove c’è la famiglia la comunità è più solida, non c’è più voglia di formare la famiglia da parte dei giovani. Qui c’è una grande opportunità, abbiamo centinaia di piccoli borghi dove si può vivere a misura di famiglia però bisogna potenziare le infrastrutture digitali ed i servizi per consentire alle giovani famiglie di insediarsi nell’entroterra. Diciamo pure che Fdi ha una visione politica capace di dare risposte ed affrontare la sfida complessa che ci attende nei prossimi anni». Accanto alla D’Alessandro presente anche il coordinatore cittadino di Fdi Pierfrancesco Castiglioni.

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«Macerata presenta due candidati di Fdi come Francesca D’Alessandro e Simone Livi e questa è un’unicità di cui andiamo fieri come partito – ha sottolineato Castiglioni -. Entrambi rappresentano il volto di un impegno concreto, di una dedizione ed una passione autentica. Fdi vi sostiene convintamente perché Livi e D’Alessandro hanno dimostrato una profonda conoscenza delle sfide che le Marche devono affrontare: entrambi portano un bagaglio di esperienze che sarà fondamentale per il futuro governo della regione. Sono persone del territorio e che lo conoscono perché ci vivono e ci lavorano, ne sono parte integrante. Non sono candidati improvvisati ma hanno sempre lavorato per il bene del territorio e per la sua crescita».

Presente anche l’assessore comunale Paolo Renna che ha rimarcato come «cinque anni fa abbiamo vinto una sfida in cui credevano in pochi arrivando al governo di Macerata e sento in città che le persone vogliono ci sia continuità nel lavoro amministrativo della Regione e la candidatura di Francesca D’Alessandro premia il lavoro svolto da Fdi in questi anni. Le Marche prima di Acquaroli erano in difficoltà, l’entroterra in macerie per il terremoto ma grazie al cambio di passo imposto dal governo Meloni finalmente è partita la ricostruzione».

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