Un momento della cerimonia
Riportata alla luce la chiesa di San Giovanni Decollato di Matelica. Un gioiello restituito alla comunità. È stato riaperto ieri, con la santa messa delle 18, il luogo di culto costruito nel 1428 da parte dell’omonima confraternita, poi demolito totalmente e costruita intorno al 1747. Ora è tornata ad essere fruibile dopo tanti anni di chiusura.
L’altare
La struttura dell’edificio è di forma quadrata a pianta centrale, realizzato in muratura mista con pietrame sbozzato e mattoni, coperto con cupola centrale su pennacchi sferici poggianti su pilastri e colonne. All’interno della chiesa, oltre all’altare maggiore rialzato, due altari laterali inquadrati da colonnine che reggono dei timpani.
Nella chiesa è presente inoltre un organo risalente al secolo XVIII ed un confessionale in noce. Grande soddisfazione quella espressa dal sindaco Denis Cingolani: «Grazie al grande lavoro della Confraternita, guidata dalla presidente Simonetta Mosciatti e da tutti i confratelli è stata riportata alla luce questa meraviglia tutta matelicese. Un particolare ringraziamento anche a tutti i benefattori, ai volontari ed ai sacerdoti della parrocchia per questo momento di rinnovata devozione».
Il soffitto
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