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La Rata regge per un’ora
poi crolla al Del Duca

CALCIO SERIE D - Dopo il bel successo contro la Recanatese nel preliminare, i biancorossi franano per 5-1 contro l'Atletico Ascoli nel primo turno di Coppa Italia. L'espulsione di Ciattaglia e il successivo rigore sbloccano i padroni di casa, che dilagano nel giro di 15 minuti. Il gol della bandiera di Osorio a partita ormai compromessa

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Un momento del match (foto Francesco Tartari – Maceratese)

di Mauro Giustozzi

La Maceratese dura un tempo, poi resta in 10 per l’espulsione di Ciattaglia e si scatena l’Atletico Ascoli, che chiude con una goleada e si guadagna così l’accesso alla fase successiva della Coppa Italia. Un 5-1 pesante per i ragazzi di mister Possanzini in un Del Duca che già qualche settimana fa aveva visto i biancorossi incassare cinque reti, quella volta dall’Ascoli.

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Mister Possanzini

Un segnale di quanto sarà duro il cammino nel prossimo campionato di serie D, dove i biancorossi si troveranno di fronte delle autentiche corazzate dello stesso valore dei piceni, se non addirittura superiori. E’ chiaro che gli obiettivi dei due club sono diametralmente opposti, primi posti in campionato per l’Atletico e salvezza per la Rata, ma anche da scivoloni come questi bisognerà prendere insegnamento in vista del torneo oramai alle porte.

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Dopo il bagno di tifosi in piazza della Libertà, oggi l’assenza del tifo organizzato, visto che la Curva Just ha deciso di non prendere parte alla trasferta allo stadio Del Duca per via del costo troppo elevato dei biglietti del settore ospite adottato dal club piceno. E dopo il positivo esordio contro la Recanatese nel preliminare di coppa il test, molto più attendibile, contro un Atletico Ascoli che non nasconde ambizioni di primato nel girone F di serie D, una compagine, quella di Seccardini, molto quotata, reduce da un precampionato con ben quattro vittorie. Curiosa all’interno del confronto tra Atletico e Maceratese anche una sfida tutta particolare, tra cugini ascolani: da una parte Simone De Santis, difensore dei bianconeri di 32 anni e dall’altra il centrocampista della Rata Alessandro De Angelis, che a marzo ha toccato i 27 anni. Due ragazzi cresciuti insieme, nonostante qualche anno di differenza, con brillanti carriere da calciatori e che si sono affrontati per la prima volta allo stadio Del Duca che non hanno mai calcato finora.

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Nella Maceratese due variazioni rispetto all’undici che ha sconfitto la Recanatese: al centro della difesa Morganti rileva Mastrippolito mentre Vanzan viene avanzato a centrocampo al posto di Ruani. La partita si apre su buoni ritmi. Al 6’ i padroni di casa si fanno subito pericolosi con Bucco, che calcia in diagonale costringendo Gagliardini a distendersi. Lo stesso Bucco ci riprova poco dopo, ma il tiro è centrale e facile preda del portiere biancorosso. Al 21’ Sardo prova la conclusione dalla distanza, che viene deviata e finisce a lato di poco. La Maceratese reagisce cercando di affidarsi agli spunti di Osorio, mentre l’Atletico Ascoli punge soprattutto in ripartenza: due contropiedi mettono in apprensione la retroguardia ospite, ma i bianconeri mancano di precisione sotto porta. Nel finale arrivano due cartellini gialli, a Coppola (12’) e Camilloni (35’), che spezzano un po’ il ritmo. Si va così al riposo sullo 0-0, con la sensazione di una gara ancora tutta aperta.

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Nella ripresa al 2’ la Maceratese costruisce la sua occasione migliore: Ciattaglia spinge sulla destra, trova Osorio al limite che serve Marras, il cui destro potente costringe Di Giorgio a deviare in corner. Al 10’ ancora Ciattaglia sfonda sulla fascia e mette in mezzo un cross basso per Osorio, anticipato all’ultimo dal salvataggio di De Santis. Il match cambia volto al 13’. Sabattini finisce a terra a centrocampo dopo una trattenuta, l’arbitro lascia correre e l’Atletico Ascoli riparte velocemente: la difesa biancorossa si fa trovare scoperta, Sardo viene lanciato nello spazio centrale e, dopo aver superato in velocità la linea arretrata, entra in area. Ciattaglia lo recupera in corsa ma lo atterra nel tentativo di contrastarlo. L’arbitro non ha dubbi: calcio di rigore ed espulsione diretta per il terzino biancorosso. Dagli 11 metri va Sbrissa: Gagliardini intuisce e tocca, ma il pallone finisce comunque in rete per l’1-0. Con l’uomo in meno e il morale colpito dall’episodio, la Maceratese subisce altre due reti in rapida successione: al 15’ Muro, appena entrato, riceve palla al limite e trova l’angolino con un piatto preciso; al 19’ Belloni firma il tris con un destro secco che taglia definitivamente le gambe ai biancorossi. L’Atletico Ascoli sfrutta il momento e dilaga: al 29’ e al 30’ Di Dio segna altri due gol, approfittando di spazi troppo ampi e battendo Gagliardini da distanza ravvicinata.  Al 38’ arriva però la nota positiva per la Maceratese: Osorio parte da centrocampo, semina un paio di avversari in velocità e davanti al portiere insacca con un piattone preciso. Una rete bellissima, applaudita anche dal pubblico di casa, che fissa il risultato sul 5-1 finale.

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Per la Maceratese ora testa al campionato, con l’atteso esordio nel rinnovato Helvia Recina tra sette giorni contro la Vigor Senigallia guidata dall’ex Beppe Magi mentre l’Atletico Ascoli riceverà la visita dell’Aquila al del Duca.

 

ATLETICO ASCOLI-MACERATESE  5-1

ATLETICO ASCOLI (3-5-2) Di Giorgio; Camilloni, De Santis, Feltrin; Forgione, Vechiarello, Coppola, Sardo, Bucco; Minicucci, Belloni. (A disp.: Galbiati, Sbrissa, Muro, Nonni, Mazzarani, Carbone, Antoniazzi, Maio, Didio). All. Seccardini.

MACERATESE (4-2-3-1) Gagliardini; Ciattaglia, Morganti, Lucero, Pazzaglia; De Angelis, Ambrogi; Vanzan, Marras, Neglia; Osorio. (A disp.: Cusin, Marchegiani, Pierini, Mastrippolito, Ruani, Kone, Cirulli, Marsilii, Sabattini). All. Possanzini.

ARBITRO: Palma di Napoli (assistenti Pipola di Ercolano e Cammarota di Nola).

RETI: 13’ st rig. Sbrissa (A), 15’ st Muro (A), 19’ st Belloni (A), 29’ st e 30’ st Di Dio (A), 38’ st Osorio (M).

NOTE: espulso al 13’ s.t Ciattaglia.



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