Fabrizio Ciarapica, in corsa alle prossime regionali con Forza Italia
«Serve una strategia forte per il rilancio delle Terme e di tutto il comparto termale e turistico dell’entroterra. Parliamo di un settore attrattivo e motore di sviluppo e occupazione, che va sostenuto con investimenti mirati e piani di valorizzazione adeguati». È Fabrizio Ciarapica, vicepresidente regionale di Forza Italia e candidato consigliere del partito alle prossime regionali, a mettere in agenda la questione dopo il via libera da parte del consiglio comunale di Sarnano al concordato preventivo per le Terme. Voto che ha spaccato la maggioranza, con Fratelli d’Italia a votare no contro il resto del centrodestra, che è rimasto al fianco del sindaco Fabio Fantegrossi.
«Sono giorni in cui tanti cittadini sarnanesi, così come numerosi sostenitori di Forza Italia, mi hanno espresso la loro forte preoccupazione per quanto avvenuto – sottolinea il sindaco di Civitanova – comprendo bene questi timori: le Terme rappresentano un patrimonio storico, turistico e sanitario di valore inestimabile per Sarnano e per tutto l’entroterra maceratese. La loro sorte non può lasciare indifferenti, perché riguarda il futuro di un territorio che già vive difficoltà legate allo spopolamento e al dopo sisma, ma che ha anche straordinarie potenzialità di crescita. Sento il dovere di raccogliere questa voce di comunità e di farmi portavoce di una richiesta chiara: le eccellenze locali, e le Terme di Sarnano sono sicuramente una di esse, vanno tutelate e rilanciate e tutte le scelte strategiche che le amministrazioni locali sono chiamate ad adottare per salvaguardarne il loro futuro devono necessariamente passare attraverso momenti partecipativi di condivisione con la popolazione locale. Le Terme di Sarnano sono un simbolo: dimostrano come anche i piccoli centri sono culla di eccellenze che hanno una risonanza regionale e nazionale. La politica ha il compito di garantire loro un futuro. Il mio impegno sarà quello di portare queste istanze a livello regionale, lavorando affinché le risorse naturali, turistiche e sanitarie dei nostri territori diventino parte di un progetto complessivo di rinascita dell’entroterra. Dobbiamo unire le energie, dal mare all’entroterra, per una Regione che valorizza ancora di più ciò che di unico possiede».
Apposto
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Basta rifare la Prima Repubblica, quella cantata da Checco Zalone dove “per un raffreddore gli davano quattro mesi alle terme di Abano”.
Si porta avanti …con il lavoro.
Illusione… dolce chimera sei tu…