Ippodromo, la “mini-stagione” allo start.
Castelli salta in sella
e mette un’altra bandierina

CORRIDONIA - Inaugurato stamattina il calendario delle corse della stagione 2025, che si apre stasera e che sarà composto da soli cinque appuntamenti. Presente pure il commissario sisma, che non ha voce in capitolo sul salvataggio in extremis della struttura. Dopo il caso delle spese milionarie per promuovere la sua attività continua la campagna in suo sostegno dei "Comuni amici"

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Guido Castelli in prima fila alla presentazione della stagione dell’ippodromo Martini

di Marco Pagliariccio

Ha voluto attendere fino all’ultimo l’amministrazione comunale per alzare il sipario sulla stagione dell’ippodromo di Corridonia, che inizia stasera con il primo dei classici giovedì sera del Martini. Stagione ipercompressa, con soli cinque appuntamenti (dopo stasera, il 12  il Gran premio Città di Corridonia, poi 21 e 28 agosto e gran finale il 4 settembre), ma meglio che niente, visto che il rischio di vederla saltare del tutto è stato decisamente concreto.

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La sindaca Giuliana Giampaoli

Stamattina sulle tribune dell’impianto di via Font’Orsola la sindaca Giuliana Giampaoli, ha riavvolto il nastro di un’estate turbolenta, che però alla fine ha portato a centrare il risultato: non lasciare Corridonia senza ippica. A maggio era stato definito l’accordo di gestione temporanea con la società Corri Ippo, subentrata al Comitato Corse Ippiche per garantire la continuità delle attività nella stagione 2025. Un passaggio cruciale ma che ha necessitato di alcuni mesi di accelerazione, frenate e ripartenze prima di arrivare a mettere tutti i tasselli del puzzle al proprio posto. «Siamo sempre stati premiati dall’affluenza di pubblico – ha detto Giampaoli, affiancata dal presidente di Corri Ippo Francesco Sagretti – e dobbiamo recuperare questa attrattività migliorando spazi e servizi, pulizia e decoro. L’obiettivo è l’aumento del numero delle corse nei prossimi anni, anche in base alle valutazioni qualitative dell’impianto da parte degli ispettori ministeriali. L’ippodromo Martini ha potuto ripartire grazie al riconoscimento di una situazione da recuperare. Tutti soffriamo per la crisi che il mondo dell’ippica sta attraversando, ma l’obiettivo condiviso era chiaro: non fermare le corse».

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All’inaugurazione c’era anche Guido Castelli, commissario per la ricostruzione sisma 2016. Ricostruzione che ha ben poco a che vedere con l’ippodromo, ma in periodo di campagna elettorale (Castelli sta assemblando una lista civica a sostegno della rielezione di Francesco Acquaroli) tutto fa brodo. A maggior ragione nei giorni in cui il senatore di Fratelli d’Italia è finito nel mirino dell’inchiesta del Fatto Quotidiano sulle presunte spese milionarie per la promozione della sua attività attraverso stampa e iniziative varie (leggi l’articolo). Castelli ha subito rigettato le accuse (tranne quella riguardante uno stanziamento di 94mila euro per la pubblicazione di 2mila copie del suo libro “I cammini della rinascita”), ma con singolare coincidenza nelle ore subito successive all’esplosione del caso, sulle caselle email delle redazioni giornalistiche è piombata una pioggia di comunicati stampa di elogio al commissario firmati dai molti sindaci del cratere: nelle 24 ore che vanno dalle 18 del 3 e le 18 del 4 agosto i sindaci di Castelraimondo, Corridonia, Sarnano, Tolentino, San Severino, Camerino, Matelica, Esanatoglia, Fiuminata hanno tutti recapitato note a sostegno di Castelli. Che incassa e non si lascia sfuggire l’occasione di avere un altro palco a disposizione anche dalla tribuna del Martini. «Siamo riusciti a ottenere cinque giornate di gare, perché anche qui la burocrazia incide pesantemente sul mondo dell’ippica – ha rimarcato il senatore, anche se l’uso del “noi” lascia alquanto perplessi non avendo avuto un vero ruolo, almeno formalmente, nella vicenda – grazie al Ministero dell’agricoltura, al sottosegretario La Pietra e alla sindaca di Corridonia è stato possibile riagguantare una stagione per predisporci poi a un’altra serie di giornate. Dopo agosto ci sarà un gran finale a settembre: io ci sarò, perché ritengo che il commissario della ricostruzione debba dare grande valore a queste attività, come l’ippodromo Martini, che creano rigenerazione economica e sociale. Ci dobbiamo impegnare sulle case, ma anche sulle comunità: è l’obiettivo che la struttura commissariale condivide con tanti sindaci e con le Regioni. Qui a Corridonia abbiamo centrato l’obiettivo».

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Tornando all’ippodromo, lo sguardo ora è rivolto al futuro. È in fase di predisposizione il nuovo bando per l’aggiudicazione definitiva della gestione a partire dal 2026. Una sfida importante per consolidare quanto avviato e costruire una gestione strutturata, capace di unire tradizione e innovazione, attenzione per gli animali e sostenibilità economica.

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il presidente di Corri Ippo Francesco Sagretti

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