Il commissario sisma Guido Castelli
Approvato il progetto di fattibilità per il ripristino della rete idrica in alcune frazioni del comune di Ussita, danneggiata dagli eventi sismici del 2016. L’intervento, che riguarda Casali, Tempori e Vallestretta, ha ottenuto il via libera dalla Conferenza regionale e coinvolge numerosi enti territoriali e tecnici. Il progetto ha un valore complessivo di circa 1,4 milioni. Le opere previste mirano a garantire la continuità del servizio idrico e a migliorare la sicurezza e l’efficienza dell’intera rete.
«L’approvazione è stata accompagnata da pareri favorevoli e nulla osta da parte di tutti gli enti coinvolti e rappresenta un passo importante per la ricostruzione post-sisma e per la tutela delle infrastrutture essenziali in un territorio montano strategico e fragile – spiega il commissario straordinario Guido Castelli -. Continuiamo a lavorare in stretta sinergia con i Comuni, con l’ufficio Speciale Ricostruzione e con la Regione Marche guidata dal presidente Acquaroli, anche e soprattutto per le zone dell’Appennino che sono più in sofferenza» .
«Esprimo profonda soddisfazione per i risultati conseguiti soprattutto grazie al formidabile lavoro di squadra portato avanti con costanza e dedizione. Proseguiamo nella ricostruzione dei nostri borghi, passo dopo passo, ma con grandi risultati, per i quali ringrazio in particolare il commissario alla Ricostruzione, Guido Castelli, e il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli» ha aggiunto il sindaco Silvia Bernardini.
Tra gli interventi principali previsti dal progetto di fattibilità, figurano la sistemazione della sorgente Acqua del Pero, il consolidamento della strada di accesso, il ripristino del serbatoio di Casali e la costruzione di un nuovo serbatoio interrato a Vallestretta, necessario per garantire l’approvvigionamento anche nelle zone più alte dell’abitato. Il progetto prevede inoltre il rifacimento delle condotte idriche e l’adeguamento degli impianti elettrici e di monitoraggio.
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Il progetto di riqualificazione delle rete idrica non può essere localizzato e ristretto alla sola USSITA, ma è un problema prioritario da risolvere delle MARCHE e di tutta ITALIA perché non si può ignorare e far finta di niente che mediamente si perda il 50%, con punte anche del 60/70% in certe zone del SUD, dell’acqua immessa nelle tubazioni fatiscenti e che non arriva agli utenti finali: semplicemente scandaloso!!!
Purtroppo nel settore pubblico spesso non esiste un’obiettiva scelta di priorità fra diverse spese da fare con disponibilità ridotte come dovrebbe essere, ma si adottano scelte demagogiche e di vantaggio a personaggi e parti politiche e non per la collettività.