Dalla destra: il direttore artistico Alberto Merli, Sabri Mucalla, Federico Ascani, Edoardo Ascani e Alexio Lattanzi
Cala Maretto, chalet del lungomare sud di Civitanova, si conferma miglior beach club delle Marche secondo l’edizione 2025 della guida edita da Morellini (Milano), dedicata al mondo degli stabilimenti balneari.
“Questa selezione è il risultato di un viaggio di oltre novemila chilometri attraverso tutta la costa italiana, per un totale di 300 strutture che rappresentano il meglio dell’offerta in ogni ambito. A compiere questo viaggio sono stati i curatori della guida, il giornalista Andrea Guolo e l’attrice e scrittrice Tiziana Di Masi nel ruolo di consulente esperenziale”, si legge nel comunicato della Morellini editore.
Il beach club
Ogni scheda racconta l’esperienza, il mood e l’unicità del beach club visitato. L’attribuzione di un voto espresso in centesimi per ciascun criterio – location, servizi, design, food, beverage e mood della struttura – ha dato origine alla graduatoria finale, da uno a tre ombrelloni.
Le Marche sono ben rappresentate nella nuova edizione della guida con 18 stabilimenti balneari. Tra questi, la valutazione più alta è stata assegnata nel Maceratese, a Civitanova, a Cala Maretto, che ha confermato il risultato già ottenuto nell’edizione 2024. L’alto livello dei servizi e il raffinato design delle postazioni hanno permesso alla struttura avviata dall’imprenditore Sabri Mucalla di imporsi nella graduatoria regionale.
Oltre al vincitore assoluto, sono stati assegnati quattro premi speciali suddivisi per categoria. A imporsi nella ristorazione, conquistando il Cà Maiol Award – Best beach restaurant 2025, è Marino 1958 a Numana. Il premio San Greg by Feudi di San Gregorio Award per il miglior design è invece andato a White Beach, sempre a Numana, nuova apertura della scorsa stagione. Il premio per la qualità e la sostenibilità messo in palio da Audit People è stato conquistato da Bagni 77 (Senigallia). La miglior location? Per gli autori della guida è a Portonovo e il titolo è andato a La Capannina.
«Questa guida – spiegano gli autori – è una selezione delle migliori strutture italiane. I beach club hanno un valore sempre più rilevante all’interno del sistema turistico e sono diventati essi stessi una destinazione, esattamente come lo sono gli hotel di prestigio internazionale e come i ristoranti e i locali presenti nei centri balneari d’Italia. L’offerta è in forte evoluzione, anche a seguito dell’applicazione della direttiva Bolkestein che in alcune regioni d’Italia è già avvenuta. Crediamo che il bello debba ancora arrivare».
Il risultato «arriva al termine di un viaggio lungo oltre 9 mila chilometri di costa italiana, durante il quale i curatori della guida, il giornalista Andrea Guolo e l’attrice-scrittrice Tiziana Di Masi, hanno visitato 300 stabilimenti balneari, 18 nelle Marche. Gli altri quattro piazzamenti migliori arrivano dalla costa anconetana. A Numana, Marino 1958 si è aggiudicato il premio per la miglior ristorazione dell’anno, conquistando il “Cà Maiol Award – Best beach restaurant 2025”, grazie a una cucina che valorizza il pescato locale e abbina l’esperienza culinaria al contesto marino. Sempre a Numana, il White Beach ha vinto il “San Greg Award” per il miglior design, colpendo i giudici per l’eleganza minimalista. Anche Senigallia entra in classifica con i Bagni 77, che ha ricevuto il premio “Audit People” per la qualità e la sostenibilità, mentre il titolo di “miglior location della regione” è andato a La Capannina di Portonovo».
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…chalet, mood, beach club, location, design, food, beverage…ma siamo ancora in Italia, oppure mi sono perso qualcosa!!? Mah!!! gv