La riunione dei sindaci
Sviluppo viario della vallata del Potenza, c’è il primo incontro con i sindaci dei Comuni interessati dal nuovo tracciato. L’iter di condivisione era stato avviato dalla Provincia. Ora il presidente Sandro Parcaroli e il vicepresidente Luca Buldorini, con il supporto del dirigente dell’ufficio Viabilità Matteo Giaccaglia e delle associazioni di categoria che fanno parte del tavolo istituzionale per lo sviluppo viario della vallata hanno organizzato un primo incontro con i sindaci di Montecassiano, Montelupone, Potenza Picena, Recanati e Porto Recanati, per spiegare come sta procedendo la pianificazione dei lavori e il successivo cronoprogramma.
Agli amministratori è stato anche richiesto di inviare, nelle prossime settimane, eventuali idee od osservazioni che potranno essere sottoposte ai progettisti.
«Il percorso partito nei mesi scorsi con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra Regione, Provincia di Macerata e associazioni di categoria – ha ricordato Parcaroli -, ha portato prima all’istituzione di un tavolo tecnico e poi alla redazione di un quadro esigenziale che ha suddiviso l’intervento di riqualificazione della vallata del Potenza in sette lotti funzionali distribuiti lungo l’asse viario dalla nuova Pedemontana delle Marche, nel comune di Matelica, fino al nuovo casello dell’A14 che sarà realizzato a Porto Potenza».
E poi continua il presidente: «Successivamente la Provincia è stata individuata come soggetto attuatore del lotto 1 – Villa Potenza – Sambucheto, finanziato con 30 milioni di euro a valere sui fondi Fsc. A maggio è stato pubblicato il bando di gara per l’affidamento del servizio Docfap (Documento di fattibilità delle alternative progettuali) che, attualmente, si trova nella fase di verifica dei requisiti dichiarati del raggruppamento di professionisti risultato primo in graduatoria».
«Entro il mese di agosto ci sarà l’affidamento definitivo ai professionisti – ha aggiunto Buldorini – che dovranno elaborare diverse proposte progettuali relativamente all’intero percorso da Villa Potenza al nuovo casello di Porto Potenza e, poi entro dicembre, la scelta del migliore tracciato tra le alternative presentate. Questo al fine di evitare una progettazione parziale che comporterebbe un disallineamento operativo e tecnico rispetto alla programmazione complessiva dell’opera. Per questo adesso siamo in una fase molto importante, di ascolto e condivisione e tutti i contributi ricevuti saranno inoltrati ai progettisti per essere valutati».
E conclude: «Il nuovo collegamento viario si inserisce in una visione strategica della vallata e la Provincia sta lavorando da mesi, con il prezioso supporto delle associazioni di categoria e della Regione, per procedere in maniera condivisa e con grande senso di responsabilità, alla concretizzazione di un’opera attesa da decenni e che restituirà dignità a un’intera vallata».
La Valpotenza non finisce a Villa Potenza, ma a Passo Cornello in Comune di Fiuminata, a confine con Nocera Umbra.
Ovviamente il fulcro è il centro fiere dovè a settembre si fa la Raci. Vero presidente PARCAROLI? Quando avrà il coraggio di dire: mi sono sbagliato, la Raci non si fa perché il centro fiere non è finito e soprattutto non troviamo qualcuno che voglia gestirlo? Sa presidente è meglio palesare gli errori magari indicando le responsabilità che sperare che nessuno si accorga di un fallimento. Ossequi.
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