Il turismo secondo il ministro Santanchè:
«Nelle Marche diventi la prima risorsa.
La regione vive una fase di rilancio»

SENIGALLIA - Oggi ha partecipato all'incontro con il governatore Francesco Acquaroli. Presentati i dati: in forte crescita gli stranieri che soggiornano in regione, nel 2024 hanno speso il 42% in più rispetto al 2023. In aumento del 15% le presenze

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L’incontro con il ministro del Turismo Daniela Santanchè a Senigallia

«Nelle Marche turismo in forte crescita, dobbiamo trasformarlo nella prima risorsa economica della regione» così il ministro del Turismo Daniela Santanché oggi a Senigallia (la meta preferista dei turisti che scelgono le Marche). La sua presenta è stata l’occasione di presentare i numeri e le misure attivate dalla Regione sul turismo. Tra i dati: cresce del 42% nel 2024 rispetto al 2023 la spesa complessiva dei turisti stranieri, gli arrivi turistici l’anno scorso sono stati 2,7 milioni (+12,7% sul 2019, anno pre-pandemia) e quasi 11,8 milioni di presenze (+13,4% circa sul 2019), in crescita del 15% le presenze. All’incontro che si è svolto alla Rotonda a mare di Senigallia presente il governatore Francesco Acquaroli.

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Il ministro Daniela Santanché con il governatore Francesco Acquaroli

«Ogni volta che arrivo nelle Marche – ha detto il ministro Santanchè – sento un profondo senso di orgoglio per le nostre radici. Un orgoglio che, ne sono convinta, dovrebbe essere ancora più vivo nei cuori dei marchigiani. Questa è una terra straordinaria, che racchiude in sé il meglio dell’Italia: mare e montagna, borghi ricchi di storia, eccellenze enogastronomiche e un patrimonio culturale di valore inestimabile».

Secondo Santanchè «Oggi le Marche stanno vivendo una fase di rilancio che merita di essere sostenuta e valorizzata. I numeri lo confermano: il turismo nelle Marche è in forte crescita. Un risultato che è anche frutto del lavoro del presidente Acquaroli e degli investimenti su infrastrutture strategiche, come l’aeroporto di Ancona, che ha registrato una delle crescite più significative in Italia, entrando nella top 10 per incremento del traffico passeggeri». Secondo il ministro per consolidare i risultati raggiunti serve un gioco di squadra che va dal Governo ai Comuni «Solo così potremo trasformare il turismo nella prima risorsa economica delle Marche. Gli imprenditori locali – preparati, coraggiosi e lungimiranti – stanno già contribuendo con investimenti concreti che sosteniamo con risorse importanti. Il ministero del Turismo continua a credere fortemente in questa regione: abbiamo stanziato 12 milioni di euro a sostegno del suo sviluppo turistico. Mentre molti parlano di over-tourism, io scelgo di parlare di under-turismo: il 96% del nostro territorio nazionale è ancora poco valorizzato. Le Marche ne sono un esempio evidente: una regione ricca di storia, arte e cultura, che merita una visibilità ben maggiore».

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«Il turismo – ha proseguito Acquaroli – è un settore che rappresenta non solo un motore di crescita, ma anche uno strumento fondamentale per rafforzare il brand della nostra Regione. È senza dubbio uno dei settori con il maggior potenziale di sviluppo, e questi anni ce lo hanno dimostrato. Abbiamo investito per migliorare i collegamenti, potenziare l’aeroporto, favorire la destagionalizzazione e per rilanciare i nostri borghi. Per il settore turismo su tutti i livelli abbiamo attivato numerosi bandi per circa 100 milioni, tra le principali misure il bando Borgo accogliente rivolto ai Comuni e il bando per la riqualificazione delle strutture alberghiere, ma anche attenzione agli itinerari e ai prodotti turistici. Sosteniamo con convinzione un nuovo modello turistico, e l’alta adesione registrata in tutti i bandi è il segno concreto che questo settore è ormai riconosciuto come strategico per il futuro della nostra regione».

Acquaroli ha fatto poi un cenno ai dati sul turismo: «stiamo registrando una crescita costante, sia sul fronte del turismo interno che su quello estero. Un’offerta che deve essere ulteriormente rafforzata, in particolare sotto il profilo dei servizi, e promossa con ancora più efficacia. Anche quest’anno il trend è positivo: i numeri descrivono uno scenario promettente, che ci incoraggia a proseguire nel percorso intrapreso. Allo stesso tempo, dobbiamo saperci organizzare al meglio per intercettare le nuove tendenze. Il turismo straniero è “alto-spendente” ed è sempre più orientato verso esperienze autentiche, personalizzate e di qualità. I visitatori cercano qualcosa di nuovo, e le Marche, in questo senso, hanno molto da offrire: paesaggi, cultura, gastronomia, accoglienza. Su questo stiamo lavorando. Non è semplice, perché ci siamo posti obiettivi ambiziosi. Ma c’è entusiasmo, cresce la consapevolezza, e soprattutto riscontriamo una partecipazione sempre più attiva da parte del tessuto imprenditoriale».

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La Regione ha fornito i dati sul turismo. Nel 2024 le Marche vanno meglio del 2023 e del 2019. La regione ha registrato complessivamente 2,7 milioni di arrivi turistici (+12,7% sul 2019) e quasi 11,8 milioni di presenze (+13,4% circa sul 2019). Tra le destinazioni più gettonate vince Senigallia con 225.317 arrivi e 1.013.443 presenze. Seguono Pesaro con 263.123 arrivi e 948.257 presenze e San Benedetto con 169.414 arrivi e 825.385 presenze.

Il turismo straniero è stato un motore fondamentale di questa crescita, superando ampiamente i livelli pre-pandemia: sono stati 506mila gli arrivi e oltre 2,2 milioni le presenze, queste ultime pari a una crescita del +15% rispetto al 2023 e del +28% rispetto al 2019. Nel 2024, la spesa complessiva dei turisti stranieri nelle Marche ha raggiunto circa 441 milioni di euro, segnando un aumento del +42,49% sul 2023. Analizzando il dato alla luce del periodo pre-pandemico, la spesa del 2024 supera ampiamente il livello del 2019, con un +63,87%. Come indicato da Santanché l’aeroporto delle Marche ha sfiorato il record assoluto nel 2024, piazzandosi nella top 10 degli aeroporti italiani che crescono di più, e si avvia a superare nel 2025 il record di passeggeri fermo al 2011. L’indice di crescita è un +8% nel gennaio 2025 rispetto allo stesso mese del 2024.

Le Marche ospitano ben 32 dei “Borghi più belli d’Italia”, posizionandosi nella top 3 nazionale. Il turismo occupa oltre 54mila lavoratori nel settore con 9.699 imprese turistiche (423 alloggio, 2083 ristorazione e 88 tour operator).

Nel primo trimestre del 2025, gli occupati nel settore commercio e turismo sono cresciuti nelle Marche del +1,5%, con una domanda di lavoro in aumento nei comparti dell’alloggio, della ristorazione e dei servizi turistici, ed entrate previste giugno/agosto 2025 del +12,1%, un dato superiore alla media nazionale dell’11,7%. Più in generale, la spesa dei turisti stranieri incide sul Pil delle Marche per lo 0,94% su base annua (fino a marzo 2025, in crescita del 46,7%).



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