La spedizione della Juvenilia a cantù
Due ori e un bronzo: un bilancio decisamente positivo per la Juvenilia Pollenza al Campionato Italiano di pattinaggio corsa su strada tenutosi in Lombardia, a Cantù.
Valentina Buccolini
Doppia medaglia per Valentina Buccolini, che si è presa l’oro nella 100 metri sprint e il bronzo nel giro sprint a livello senior, mentre nella categoria Ragazzi sono andati a segno Andrea Mezzadri e Davide Sdrubolini, che hanno centrato l’oro nella Team sprint. Buoni risultati anche per molti altri atleti del club pollentino, alcuni dei quali hanno chiuso sì fuori dal podio ma comunque nelle rispettive top ten: Maria Giulia Triburzi ha chiuso sesta negli 80 metri sprint in corsia (categoria R12), Susanna Baldassarri ottava negli 80 metri sprint in corsia (categoria Ragazzi), Aurora Idda nona nei 300 metri sprint (categoria Ragazzi) e Nicola Panichelli sesto nel giro sprint (categoria Allievi).
«Dopo un anno di impegno costante i giovani atleti della Juvenilia hanno dimostrato sul campo capacità tecniche, grinta e determinazione – commenta il club – buoni i piazzamenti ottenuti in tutte le categorie frutto di una preparazione scrupolosa che ha determinato una crescita costante durante l’intera stagione agonistica. Il plauso più grande va ad ognuno di loro per non aver mai smesso di impegnarsi e di credere nel proprio potenziale. Un ringraziamento speciale va a tutti gli altri protagonisti di questa bella avventura sportiva di così alto livello: in primis all’allenatore Danny Sargoni, guida tecnica e motivazionale imprescindibile; al presidente Simone Illuminati e tutto lo staff per aver seguito con dedizione ogni passo del percorso; al sindaco Mauro Romoli e all’amministrazione comunale per il prezioso supporto; agli sponsor per l’importante sostegno e alle famiglie degli atleti per non essersi mai risparmiate. Ancora una volta lo sport si conferma un ottimo investimento non solo per i risultati agonistici ma soprattutto per ciò che insegna e per le emozioni che sa regalare. Con il Campionato italiano ormai alle spalle, lo sguardo è già rivolto al futuro con la voglia di continuare a costruire qualcosa di solido e promettente».
Andrea Mezzadri e Davide Sdrubolini
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