Gli scavi per la nuova pavimentazione
fanno riemergere resti romani

PENNA SAN GIOVANNI - Venerdì verrà presentato quanto emerso in piazza del Municipio: strutture murarie antiche, frammenti di ossa umane e addirittura una pavimentazione a mosaico policromo databile all'età repubblicana

- caricamento letture
scavi-archeologici-Penna-San-Giovanni-1-650x366

I reperti emersi dagli scavi

Il rifacimento della pavimentazione del centro storico ha riportato alla luce la storia sepolta di Penna San Giovanni. Il progetto, promosso dall’amministrazione comunale, ha interessato la sistemazione delle vie principali vie, con particolare attenzione alla conservazione dei sampietrini in arenaria, alla sostituzione dei sottoservizi obsoleti e alla messa in sicurezza delle cavità ipogee sottostanti. Ma durante i lavori, nella parte centrale di piazza del Municipio, sono saltati fuori importanti reperti archeologici.

Dal silenzio del sottosuolo, sono emersi resti di strutture murarie antiche, frammenti di ossa umane e addirittura una pavimentazione a mosaico policromo databile alla prima età romano-repubblicana. Un ritrovamento che getta nuova luce sulle origini del borgo e che invita a rileggere la sua storia a partire dai dettagli più minuti e significativi. Il ritrovamento, studiato e seguito anche dalla Soprintendenza, apre scenari inaspettati e affascinanti per la comunità e i visitatori, rendendo questo restauro un vero e proprio cantiere della memoria.

scavi-archeologici-Penna-San-Giovanni-2-650x366

«Questo intervento – commenta il sindaco Stefano Burocchi – non è stato solo un’azione tecnica importante, fortemente voluta e necessaria al mantenimento e ottimizzazione della struttura del borgo, ma un gesto di cura verso un tessuto urbano che ancora pulsa di memoria. Il valore ambientale, culturale e identitario di Penna San Giovanni ne esce rafforzato, con uno sguardo attento al futuro ma ancorato con rispetto e gratitudine alle proprie radici». Il progetto ha rispettato le tecniche costruttive tradizionali, conservando quanto più possibile i materiali originali. Le strade sono state riconfigurate nel rispetto della loro forma storica, a “schiena d’asino”, per garantire il corretto deflusso delle acque. Le zone simboliche del borgo, come piazza del Municipio e il sagrato della chiesa di San Giovanni Battista, sono state valorizzate con disegni concentrici, evocativi dell’importanza sociale e culturale di questi luoghi.

Dei lavori e dei ritrovamenti si parlerà venerdì in “Dalle origini al borgo medievale: primi risultati dello scavo archeologico in piazza del Municipio”, conferenza-evento che avrà luogo alle 18,30 al teatro comunale: sarà l’occasione per condividere le preziose informazioni emerse lungo questo cammino di recupero alla presenza, dopo i saluti del sindaco, del soprintendente Giovanni Issini, di Nicol Tiburzi, funzionaria della Soprintendenza, e di Michele Mariani della cooperativa Abaco.



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X