Al cimitero con la tessera,
Sclavi fa un passo indietro:
«Restituiremo i soldi già incassati»

TOLENTINO - Dietrofront dell'amministrazione dopo la contestata decisione di far pagare 8 euro per l'ingresso al camposanto con l'auto. Il commento della consigliera comunale Silvia Luconi, che aveva sollevato il caso presentando una mozione che sarà in discussione giovedì in consiglio: «La conferma dell’inadeguatezza del provvedimento, sono felice per i cittadini ma non si amministra così». Incalzano anche Lega e Forza Italia: «Quanto è costato questo pasticcio?»

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Mauro Sclavi, sindaco di Tolentino

di Francesca Marsili

«A seguito di varie lamentele di diverse persone, è stato deciso di restituire la somma versata dai cittadini per l’ottenimento della tessera che consente l’accesso al cimitero comunale. Pertanto tutti coloro che faranno richiesta all’ufficio Protocollo allegando il proprio iban bancario potranno ottenere il rimborso di 8 euro». E’ l’annuncio del sindaco di Tolentino Mauro Sclavi che, dopo l’intervento della consigliera di opposizione Silvia Luconi che ne aveva denunciato la discutibilità, fa un passo indietro e la rende gratuita.

Attraverso una mozione, che verrà discussa in consiglio comunale giovedì prossimo, Luconi aveva criticato la scelta dell’attuale amministrazione di far pagare un costo a quei cittadini fragili o affetti da disabilità motorie che per poter accedere più agevolmente con l’auto al cimitero cittadino dovevano acquistare una tessera a 8 euro. Il cimitero cittadino, infatti, ha delle zone di recente costruzione che si trovano in posizioni più scomode per l’utenza, soprattutto quella anziana, con zone ripide difficilmente raggiungibili e quindi meno consone per determinate categorie di popolazione, come quelle diversamente abili. Nel nuovo iter per l’accesso deciso da Sclavi, oltre che attraverso la tessera, c’è anche quello che prevede l’apposizione dell’impronta digitale. Due modalità entrambe contestate dalla consigliera che nella mozione chiede che si torni alla precedente modalità: tramite la lettura della targa dei soggetti autorizzati. Ma per questo occorrerà attendere l’assise di giovedì, quando verrà discussa la mozione. La regolamentazione di accesso al cimitero per i soggetti con difficoltà motorie ha avuto inizio anni fa, quando l’attuale consigliera era vicesindaco. Per evitare che soggetti non autorizzati accedessero al cimitero si era deciso di regolamentare l’ingresso con permessi d hoc, così da autorizzare all’ingresso solo chi ne avesse avuto effettivo bisogno in base anche e soprattutto alle proprie abilità motorie. La procedura prevedeva la lettura della targa dei veicoli posseduti dai soggetti muniti di apposito permesso rilasciato dal medico di famiglia con il quale venivano accertate le effettive condizioni che avrebbero consentito al soggetto di utilizzare la propria autovettura per l’ingresso in cimitero.

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Silvia Luconi, consigliera di opposizione

Dopo la recisione parziale, almeno dal punto di vista del costo della tessera, Luconi aggiunge: «C’è poco da commentare: la realtà è che si commentano da soli. Non si può amministrare a caso, l’amministrazione pubblica è una cosa seria. La conferma dell’inadeguatezza del provvedimento che il sindaco con la sua amministrazione ha preso per il cimitero è racchiusa in questo ennesimo passo indietro, frutto di mancanza di consapevolezza e cognizione di causa quando si prendono le decisioni. Se la mia denuncia è servita per il cambio di rotta sono felice per i cittadini perché tutti ed in particolare modo le fasce deboli hanno bisogno di tutele e non di complicazioni. Resta il fatto che Tolentino non merita esperimenti».

Sulla questione picchiano duro anche Lega e Forza Italia rispettivamente con Giovanni Gabrielli e Roberto Scorcella. «Un provvedimento che, sin dall’inizio, si era rivelato sbagliato nel merito e nel metodo: mai condiviso con la cittadinanza, mai illustrato con trasparenza, e soprattutto adottato con una leggerezza amministrativa che oggi si ritorce contro la credibilità dell’intero Comune. Ma quanto è costato questo pasticcio ai tolentinati? Quante ore di lavoro dei dipendenti comunali andranno sprecate per gestire i rimborsi? E con quali risorse verranno coperti i costi amministrativi e bancari? Qualcuno deve rispondere, pubblicamente. Dal 5 luglio era stato attivato un nuovo sistema di accesso al cimitero basato sull’impronta digitale e su una tessera a pagamento, in sostituzione della semplice lettura della targa dei veicoli autorizzati. Una scelta tecnicamente discutibile, logisticamente complicata e umanamente incomprensibile, soprattutto per le persone anziane e con disabilità, che si sono trovate a dover affrontare trafile burocratiche, spostamenti in centro e il pagamento per poter accedere in auto a un luogo sacro. Nel comunicato ufficiale dell’amministrazione non si fa menzione della questione più controversa: l’obbligo di registrazione dell’impronta digitale. Chiediamo dunque chiaramente: questo sistema resterà in vigore o sarà anch’esso abbandonato? Si tornerà al metodo precedente, basato sulla semplice lettura della targa? I cittadini hanno il diritto di sapere, senza ambiguità. Infine, chiediamo chiarimenti urgenti su un’altra questione: si stanno facendo controlli nell’area del cimitero? Da mesi arrivano segnalazioni di intrusioni notturne e presenze sospette, e più volte abbiamo sollecitato l’amministrazione su questo tema: se domandare è lecito e rispondere è cortesia, chiediamo quantomeno rispetto istituzionale e una risposta doverosa perché servono più vigilanza, più attenzione e meno superficialità. A questo punto è legittimo chiedersi se ci sia davvero una regia amministrativa, o solo improvvisazione. Tolentino merita un governo cittadino più competente, più trasparente e più rispettoso delle esigenze concrete della sua comunità».

«Se sei un soggetto fragile paghi: per entrare al cimitero si torni alla lettura della targa»



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