Da sinistra: Mino Lamanna, Sandro Ruggeri, Marzia Battellini, Ilaria Cardarelli, David Coppari e Paolo Dignani
di Francesca Marsili
C’è un motivo in particolare che oggi ha portato il gruppo politico Civico 22 ad indire una conferenza stampa dopo le dimissioni di Massimo D’Este da consigliere comunale: chiarire cosa non rappresenterà colei che prenderà il suo posto, l’avvocato Cinzia Pucciarelli. «Legittimamente ha accettato, ma qualsiasi voto, dichiarazione non sarà in nome di Civico22, la lista con cui era candidata. Le nostre strade si sono divise da tempo e la frattura è insanabile» ha sottolineato il coordinatore del gruppo Paolo Dignani, che le ha augurato comunque buon lavoro nell’interesse della città.
Dimessosi per motivi strettamente personali, motivi che oggi hanno reso la conferenza densa di commozione, D’Este sedeva in assise come ex candidato sindaco e esponente della colazione “Tolentino città aperta”. Ma dopo la sua rinuncia, stando ai calcoli elettorali, il suo seggio tocca a Civico 22, lista a sostegno della coalizione, e alla prima dei non eletti: Pucciarelli. In attesa di capire in quale parte del Consiglio deciderà di sedere «sicuramente non in maggioranza», per sua dichiarazione, ma con grande probabilità nel Gruppo misto, Dignani ha precisato: «Non sappiamo le sue mosse e non ci riguarda. Civico22 non sarà più rappresentato in Consiglio comunale, ma il nostro impegno politico prosegue al di fuori, il gruppo è coeso e stiamo guardando al 2027 per un alternativa all’attuale compagine di maggioranza e alla destra, sempre nel perimetro del centrosinistra».
Il coordinatore, per chiarezza nei confronti dell’elettorato, ha spiegato quale è stato il “casus belli” che ha portato alla frattura con l’avvocatessa subito dopo la sconfitta di D’Este: «Mentre noi stavamo ancora decidendo se indirizzare il voto dei nostri elettori su Sclavi in fase di ballottaggio, e il delegato a tale indicazione era esclusivamente Massimo, la Pucciarelli fece una fuga in solitaria indicando proprio l’attuale sindaco senza attendere la decisione della coalizione».
Cinzia Pucciarelli
Archiviata la parentesi Pucciarelli, il gruppo ha riservato parole di profondo ringraziamento e stima nei confronti dell’ex candidato sindaco. «Massimo abbandona il Consiglio e di fatto perdendo lui perdiamo una persona che ha provato a fare politica con la forza delle idee, senza personalismi e scontri – ha proseguito Dignani -. Una persona che malgrado tutto è stata più volte attaccata da una certa parte della destra tolentinate che ha definito la sua azione politica come “stampella della maggioranza”, o come “parte di un’amministrazione assente”.
Ma se andiamo ad analizzare c’è stata una sola convergenza con la maggioranza: l’edilizia scolastica. Al di là di questo, Massimo in Consiglio ha dato battaglia su tutto: dalla casa di riposo chiedendo che nel Cda ci fosse un membro dell’opposizione, al Cosmari fino al Servizio idrico integrato».
Anche Ilaria Cardarelli, del direttivo di Civico22, ha ringraziato D’Este con reale commozione: «Il Consiglio perde una figura preparata e capace di arricchire il dibattito. La sua assenza si farà sicuramente sentire: lo testimoniano i tanti messaggi di vicinanza. Ha ricoperto con serietà, coerenza e spirito di collaborazione il ruolo di consigliere – ha aggiunto -. E’ stato un rappresentante attento e preparato, un punto di riferimento. I suoi interventi sono sempre stati pacati e con rispetto per l’avversario politico. Il suo stile sobrio e mai sopra le righe: ha dimostrato che l’opposizione si può fare in modo costruttivo senza rinunciare alla fermezza delle proprie idee e dei propri principi. Lui – ha concluso – continuerà a supportarci e a indicare la strada che dobbiamo percorrere, ma a questo punto, per quanto ci riguarda, fuori dal Consiglio comunale».
Alla conferenza stampa era presente anche Sandro Ruggeri, segretario cittadino del Pci, che durante le ultime elezioni ha sostenuto il sindaco Mauro Sclavi che ha poi deciso di negare al partito l’appoggio esterno. «Non mi rimprovero nulla – ha concluso Ruggeri -, ma il giorno dopo il termine della campagna elettorale che ha portato alla vittoria dell’attuale sindaco mi sono accorto che questa politica stava un metro sotto la mia testa. Ora stiamo lavorando per portare a Tolentino una nuova coalizione di centrosinistra. Se Massimo avesse portato a termine questa consiliatura avrebbe potuto, ma potrebbe ancora, essere un candidato sindaco». Presente anche Elena Lucaroni e Federico Pieroni, della neonata associazione “Tolentino visione futura”.
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