di Francesca Marsili
«Manco fosse il Monumentale di Milano dove è seppellito Manzoni: al cimitero di Tolentino, se sei un soggetto fragile, con delle difficoltà motorie o disabilità il Comune per entrare ti “facilita” facendoti apporre l’impronta digitale oppure pagando una tessera». E’ la premessa della consigliera di opposizione Silvia Luconi che, con una mozione che verrà discussa nel prossimo Consiglio comunale di giovedì prossimo, chiede al sindaco e alla giunta che venga ripristinata la precedente modalità di accesso: tramite la lettura della targa dei soggetti autorizzati.
Silvia Luconi
Il cimitero cittadino, infatti, ha delle zone di recente costruzione che si trovano in posizioni più scomode per l’utenza, soprattutto quella anziana, con zone ripide difficilmente raggiungibili e quindi meno consone per determinate categorie di popolazione, come quelle diversamente abili. «Negli anni passati – sottolinea Luconi nel documento – una certa parte di cittadinanza era costretta a raggiungere le tombe dei propri cari utilizzando la propria autovettura, ma accadeva che di fianco la casistica che non avrebbe potuto fare diversamente c’era anche qualcuno che approfittava della prassi che si era venuta a creare, rischiando però di far diventare il cimitero una pista di go-kart. Si decise quindi – prosegue la consigliera, che all’epoca era vicesindaco – di normare la situazione creando dei permessi ad hoc, così da autorizzare all’ingresso solo chi ne avesse avuto effettivo bisogno in base anche e soprattutto alle proprie abilità motorie. La procedura prevedeva la lettura della targa dei veicoli posseduti dai soggetti muniti di apposito permesso rilasciato dal medico di famiglia con il quale venivano accertate le effettive condizioni che avrebbero consentito al soggetto di utilizzare la propria autovettura per l’ingresso in cimitero».
Il cimitero di Tolentino
Luconi critica e chiede quindi l’eliminazione di quella che invece è stata la scelta dell’attuale amministrazione comunale: «che ha deciso di modificare l’ingresso all’interno della struttura non più utilizzando la lettura della targa, ma utilizzando l’impronta digitale del richiedente o il rilascio di una tessera a pagamento al costo di 8 euro, che poi non è chiaro se una modalità esclude l’altra o sono entrambe necessarie per poter accedere. I permessi totali di soggetti autorizzati sono circa 500 – aggiunge – i cittadini sono a dir poco furibondi per la scelta in questione e ci contattano ripetutamente per la discutibilità della scelta, ma anche per i disagi che riscontrano nell’apposizione dell’impronta digitale e per la beffa del pagamento della tessera in questione». Nel documento sottoscritto anche dagli altri tre consiglieri di opposizione di centrodestra Francesco Pio Colosi, Silvia Tató e Monia Prioretti e che verrà presentato nel prossimo Consiglio comunale, il gruppo impegna il sindaco Mauro Sclavi, la giunta e l’intera amministrazione «a ripensare il provvedimento e tornare alle origini con la semplice lettura della targa dei soggetti autorizzati all’ingresso con le auto».
Questa che è parente di quella delle tendine?
Tanta smania di andare al camposanto e pensare che ci dobbiamo passare una vita
Devo pagare ma state scherzandooo
Ma perché si deve sempre complicare la cosa, perché?....ma uno può avere tutte ste difficoltà per andare a trovare un caro defunto (tra l'altro che sta' li dopo aver sborsato una bella cifra,manco dicesse a gratisse)?.....8 sarà una somma esigua pure ma nn può essere eticamente giusto..... siamo arrivati ad un punto dove tutto si paga, tutto si complica, tutti cercano di rendere più difficile anziché semplificare mah
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