Non solo una casa di riposo:
nuova vita per l’ex convento

APIRO - Inaugurata stamattina la nuova struttura, che potrà accogliere 10 ospiti in più salendo a 34 ma che avrà a disposizione anche spazi aperti al pubblico come il chiostro e il cortile. L'intervento è costato 2,5 milioni

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L’inaugurazione di stamattina con il commissario Guido Castelli

Una casa di riposo più grande, sicura e moderna nel cuore del paese, che restituisce vita a un luogo storico che rischiava di restare chiuso e inabile. È stata inaugurata oggi ad Apiro la nuova struttura per anziani realizzata all’interno dell’ex convento di San Francesco, un progetto che coniuga memoria e futuro, servizi alla persona e rigenerazione urbana.

L’intervento, dal valore complessivo di circa 2,5 milioni di euro, è stato finanziato per più della metà con risorse del Piano complementare al Pnrr per le aree colpite dal sisma 2009-2016, provenienti dal fondo per il rilancio economico e sociale del cratere gestito dalla struttura commissariale e per la restante parte con fondi comunali, tra cui il lascito della famiglia Rossi alla comunità di Apiro. Il nuovo complesso non è solo un luogo di cura: oltre agli spazi dedicati alla residenzialità degli anziani, dispone di un chiostro e di un cortile aperti al pubblico, pensati per favorire l’incontro e la socialità. La nuova casa di riposo potrà accogliere fino a 34 ospiti, 10 in più rispetto alla precedente struttura, che necessitava comunque di una profonda riqualificazione. «Con questa inaugurazione – ha dichiarato il commissario sisma Guido Castelli – consegniamo ad Apiro un’opera che unisce memoria storica e servizi alla persona. I nostri anziani sono la nostra storia e la nostra memoria: oggi possono affacciarsi alle finestre di questa struttura e continuare a vivere il borgo, restando parte integrante della comunità che hanno contribuito a costruire. La buona gestione del denaro pubblico è un imperativo morale per qualsiasi comunità. Qui ad Apiro possiamo dire che questo obiettivo è stato assolutamente centrato: abbiamo una casa di riposo nuova, scuole funzionali e sicure e una comunità che potrà visitare e condividere momenti di vita con i propri anziani, nel rispetto di quello che è il principio stesso delle comunità. Perché non dimentichiamo che siamo tutti figli di una storia».

«Questa è una giornata importantissima per Apiro – ha sottolineato il sindaco Ubaldo Scuppa – perché diamo una risposta concreta a una popolazione sempre più anziana. I nostri anziani sono la memoria, la cultura e le radici del paese e meritano di essere accuditi in un luogo sicuro e funzionale, dove vivere con serenità questa fase della loro vita. Abbiamo scelto l’ex convento, un edificio del Seicento che era stato anche scuola elementare, proprio perché volevamo mantenerli al centro del tessuto connettivo del borgo: delocalizzare la struttura a chilometri di distanza avrebbe significato isolarli».



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