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Lo chef Bedini stroncato da un malore,
una vita tra cucina e politica

MONTELUPONE - Choc per la morte dello storico titolare della Taverna dell'artista, si è sentito male nel ristorante. Il sindaco Rolando Pecora: «Ha avuto un grande ruolo nella nostra comunità». Era stato anche assessore a Potenza Picena, il ricordo di Mario Morgoni: «È sempre stato un uomo di estrema sinistra, grande la sua passione per la politica». Il funerale domani pomeriggio

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Lo chef Antonino Bedini

di Giulia Sancricca

Choc a Montelupone per l’improvvisa scomparsa dello chef Antonino Bedini, titolare dello storico ristorante La taverna dell’artista. Aveva 66 anni e ieri mattina, dopo aver accusato un malore mentre si trovava nel suo ristorante (aveva anche postato su Facebook le foto dei piatti preparati), era stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova dove è morto in serata.

Bedini – che lascia la moglie Silvana e il figlio Leonardo – viveva in centro a Montelupone ed era stato assessore al turismo durante il secondo mandato dell’amministrazione Morgoni (dal 1999 al 2004) a Potenza Picena, impegnato da sempre in politica nelle file della sinistra. «Era un amico – lo ricorda Mario Morgoni -, ci conoscevamo dagli anni giovanili, lui e sua moglie erano militanti dei Giovani comunisti. È sempre stato un uomo di estrema sinistra. Sempre attivo nella sua grande passione per la politica che portava avanti con trasporto e coinvolgimento. È stato anche un imprenditore molto attivo e versatile: ricordo il suo lavoro di rappresentante di carni anche all’estero, poi ha aperto una macelleria a Montelupone, una tabaccheria a Potenza Picena che gli ha permesso di diventare un riferimento della sinistra in città. E da ultimo la sua attività di ristorazione in centro a Montelupune, con l’obiettivo di valorizzare i prodotti del territorio. Come assessore a Potenza Picena è stato lui il motore dei gemellaggi che abbiamo fatto e della nascita del Natural Village: una persona concreta, appassionata, generosa».

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«Un personaggio conosciutissimo – ricorda il sindaco di Montelupone, Rolando Pecora -. Aveva iniziato questa attività che ha avuto e continua ad avere un grande riscontro da parte dei clienti di tutta la regione. Ha contribuito a valorizzare e far conoscere il nostro paese con la sua cucina e l’offerta di prodotti tipici locali sempre apprezzati nel tempo. A lui tutti noi dobbiamo una grande riconoscenza per il ruolo che ha avuto per la nostra comunità».

Bedini era più volte finito agli onori della cronaca anche per le sue prese di posizione sui temi di attualità: nel 2022 era intervenuto per denunciare l’annoso problema della mancanza di personale. L’anno scorso, rispondendo a una recensione negativa rivolta al suo ristorante aveva detto: «I fascisti non devono venire nel mio locale».

Il funerale è stato fissato, si svolgerà domani alle 17,30 nella chiesa di San Francesco di Montelupone, sarà curato dalle pompe funebri Carestia.

 

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