L’inaugurazione della nuova tac all’ospedale di Civitanova
di Laura Boccanera
Alla fine è stata inaugurata: la Tac della discordia, il famoso macchinario di nuova tecnologia al centro della disputa e del rimpallo politico fra il consigliere regionale Romano Carancini (Pd) e il consigliere regionale di Fdi Pierpaolo Borroni è pronta per essere utilizzata.
Questa mattina in ospedale il taglio del nastro alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, dello stesso Pierpaolo Borroni, del dirigente dell’Ast Alessandro Marini, della direttrice sanitaria Daniela Corsi. Presenti anche tutti i primari dell’ospedale e il sindaco Fabrizio Ciarapica.
Daniela Corsi direttrice sanitaria, Alessandro Marini direttore Ast 3 e l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini
La Tac era stata al centro di una diatriba politica durata anni: dalla fine del Covid infatti la tac che si trovava all’interno del Covid hospital era stata promessa all’ospedale di Civitanova. Di fatto però finì a Recanati, ma i vertici regionali assicurarono l’arrivo per l’ospedale civitanovese di un nuovo macchinario, più tecnologico e ancora più performante. L’inaugurazione era stata annunciata per il primo maggio scorso e questa mattina fra la soddisfazione generale è stata inaugurata e benedetta.
Un investimento costato 410mila euro per il macchinario a cui si aggiungono 15 mila euro di lavori per allestire la stanza che la contiene che prima ospitava la risonanza magnetica. Un anno circa la durata dei lavori.
Il primario di Radiologia Carlo Santurbano
La nuova Tac multistrato è dotata anche di intelligenza artificiale, uno strumento all’avanguardia che segna un importante passo in avanti nella qualità della diagnosi e nella cura dei pazienti. Il sindaco Fabrizio Ciarapica ha parlato di un «momento di vanto e riconoscenza» per la città e per l’intero territorio. «Civitanova ha un ospedale baricentrico, punto di riferimento per tantissime persone. Questo macchinario è un onore e un vanto, perché ci permette di intervenire in modo più tempestivo e preciso. Spesso la sanità viene criticata, ma oggi vogliamo sottolineare ciò che funziona, e il merito è anche dei medici che ogni giorno portano avanti i servizi con competenza e passione».
Presente anche la direttrice sanitaria Daniela Corsi che ha detto: «Oggi è una giornata importante, abbiamo raggiunto un grande traguardo con un’apparecchiatura che dà un supporto fondamentale alla radiologia. Ringrazio i colleghi per l’impegno che mettono ogni giorno, nonostante le difficoltà. Questa giunta sta rianimando la sanità, e lo dico da persona che ha vissuto il reparto in prima linea, conoscendone criticità e fatiche. Il percorso non è facile, ma c’è l’impegno di tutti per risanare il sistema sanitario. Non abbiamo la bacchetta magica, ma ciò che celebriamo oggi è un risultato concreto, non una promessa vuota».
Il consigliere regionale Pierpaolo Borroni ha citato le polemiche che hanno preceduto l’inaugurazione: «Finalmente dopo tante polemiche la Tac multistrato è qui. Deve essere chiaro a tutti che l’ospedale di Civitanova è in via di rafforzamento e questo continuerà anche in futuro. Faremo del tutto per mettere i medici nelle condizioni migliori di lavorare. Il ringraziamento più importante va al presidente Acquaroli perché si è impegnato affinché fosse Civitanova ad avere la nuova Tac e in un anno si è arrivati al risultato».
A illustrare le potenzialità della nuova Tac è stato il primario della Radiologia Carlo Santurbano: «Passiamo da un macchinario a 64 a 128 strati, con una significativa riduzione delle radiazioni e dei tempi di permanenza sul lettino. La modalità Dual Energy consente di studiare tessuti particolari modulando le radiazioni e diminuendole di fronte ad organi sensibili, è utilizzabile in caso di traumi, patologie tumorali, coronariche e renali. Tra le innovazioni anche la possibilità di effettuare colonscopie virtuali».
Per l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini si tratta di un simbolo di un cambiamento più ampio: «La storia di oggi è che c’era una volta un ospedale unico, c’è oggi l’ospedale di Civitanova di primo livello – conclude l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini – e la Regione sta investendo per potenziare spazi, tecnologie e risorse umane. Dopo l’emergenza Covid, oggi possiamo dire che stiamo formando più medici di quanti ne vadano in pensione: dal 2021 abbiamo formato 700 nuovi medici. Le Marche sono prime in Italia nella quota premiale del fondo sanitario nazionale per i livelli essenziali di assistenza: un risultato che premia il merito dei nostri operatori». Saltamartini ha anche spiegato che i nuovi macchinari sono dotati di sistemi di monitoraggio avanzati: «Ogni giorno subiamo tentativi di attacco hacker, ma abbiamo realizzato, con i nostri ingegneri informatici, un sistema di controllo che protegge i dati e garantisce la piena operatività delle apparecchiature. Un modello che anche altre regioni ci stanno chiedendo».
Ma quale anno?!?! Sono QUATTRO anni che la TAC del Covid Hospital doveva essere spostata a Civitanova! Bene la nuova tac ma siete un po' in ritardo coi tempi...
Non so cosa cambia....mio marito doveva fare la tac non c era posto ma a pagamento il giorno dopo ...non c'è personale poi secondo me le dovranno fare tante anche a pagamento...così è inutile tagliare i nastri
Ma cosa avete rianimato se non si riesce a fare un esame da quando ci siete voi, avete fatto tabula rasa di ottimi medici fiori allocchiello della Sanità dellentroterra. Sterminor sarebbe laggettivo adatto per descrivervi.
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Non ci credo…Siamo su Scherzi a Parte… (spero….)
Sarebbe opportuno spiegare come si può trarne vantaggio da questo macchinario e in quanto tempo dalla domanda. E quanto costa se si va a pagamento che poi sarà probabilmente l’unico modo per usufruirne in tempo utile. Poi magari ci si potrà posare vicino per farsi pubblicità elettorale. Visti i risultati ottenuti finora da tutta la squadra c’è poco da farsi fotografare…