Strade inaccessibili per un cedimento:
il rifugio del Fargno non può riaprire

USSITA - Slitta almeno di un paio di settimane il ritorno al lavoro, previsto per il 31 maggio. L'amarezza dei gestori: «il Comune non ha terminato i lavori sulla strada da Casali. Da Pintura non si salirà per tutta l'estate per consentire la messa in sicurezza». Nuovo obiettivo il 14 giugno

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Il rifugio del Fargno

Brutte notizie per il rifugio del Fargno, uno dei punti di riferimento per coloro che vanno alla scoperta dei Sibillini. I gestori hanno infatti annunciato che l’apertura estiva, che era in programma per sabato prossimo, 31 maggio, è rimandata quantomeno di due settimane. Ma con il rischio che la situazione possa ulteriormente peggiorare.

Quali i sono i problemi? Le condizioni delle due strade che portano al Fargno. «Quella che collega Casali al rifugio ha subito un cedimento e il comune di Ussita non ha ancora effettuato i necessari lavori di ripristino, impedendoci di raggiungere il rifugio con i mezzi – spiegano i gestori via Facebook – a peggiorare la situazione, dobbiamo purtroppo segnalare che in molte occasioni le nostre richieste sono rimaste senza risposta, c’è evidentemente scarso interesse per le gravi difficoltà che questa situazione sta creando. Sappiamo bene quanto in tanti attendano la riapertura stagionale ed è con rammarico che ci troviamo costretti a rimandare tutto finché non verrà concesso l’accesso in sicurezza. Ci auguriamo che il Comune intervenga quanto prima, nell’interesse di tutti coloro che amano e vivono la montagna».

Ma la situazione è anche peggiore per quanto riguarda la strada che sale da Pintura. «Questa rimarrà interdetta, a causa di lavori di messa in sicurezza che inizieranno a breve e che, stando alle comunicazioni ricevute, la renderanno inaccessibile per tutta la stagione, anche a piedi e in bici – aggiungono sconsolati – la nuova data ipotizzata per la riapertura è il 14 giugno, ma potremo confermarla solo dopo verifica delle condizioni della strada».



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