Il tribunale di Macerata
Dopo la condanna a 5 anni e 4 mesi per violenza sessuale di gruppo su di una donna (pende appello), di nuovo sotto accusa prof e muratore. Oggi sono stati condannati, insieme ad una terza persona (che era estranea all’accusa di violenza sessuale) per fatti che sarebbe collegati a quell’episodio avvenuto a Porto Recanati, durante una festa, il 24 aprile del 2021.
Il docente, un 47enne campano che vive a Porto Recanati, e il muratore, un 55enne di Porto Recanati che sono accusati (pm Francesca D’Arienzo) di lesioni personali per avere uno di loro trattenuto la donna con violenza, insieme ad una persona non identificata, mentre l’altro, il docente, compiva la violenza sessuale. La donna aveva riportato una prognosi di 5 giorni.
Il pm Francesca D’Arienzo
Al docente viene anche contestato di aver minacciato la donna dopo la violenza (contestazione oggi derubricata in tentata violenza privata), dicendole che avrebbe fatto del male a lei e ai suoi figli, le avrebbe puntato un coltello dicendo una frase come «Le donne che non stanno zitte ci penso io con questo».
L’ultima contestazione è legata ad un presunto acquisto di droga. In questo caso viene chiamato in causa anche il terzo imputato, fratello del docente, 40 anni. Sarebbe stato lui a procurarsi, per conto del fratello, della cocaina che sarebbe poi stata ceduta alla donna e ad altri partecipanti alla festa che ci sarebbe stata il giorno in cui sarebbe avvenuta la violenza sessuale.
Oggi le sentenze. Per il docente il pm Francesca D’Arienzo ha chiesto la condanna a due anni, il giudice ha deciso per una pena di 1 anno e due mesi. Per il muratore il pm ha chiesto 1 anno e sei mesi ed è stato condannato a 11 mesi. Infine il 40enne è stato condannato a 4 mesi (la richiesta era stata di un anno). Gli imputati sono difesi dagli avvocati Luca Froldi e Giuseppe Lupi. La donna è parte civile, assistita dall’avvocato Marco Pacchiarotti, oggi sostituito da Loredana Camilli.
«Violenza di gruppo su una donna» Prof e muratore condannati a 5 anni
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