Il tribunale di Macerata
di Alessandro Luzi
Padre accusato di aver abusato delle figlie minorenni, il processo finisce con l’assoluzione. Il pm aveva chiesto una condanna a 12 anni. Oggi la sentenza. Il Tribunale di Macerata ha prosciolto l’uomo, 49enne che risiede in un comune dell’entroterra maceratese, «perchè il fatto non sussiste».
I FATTI – L’accusa, sostenuta dal pm Stefania Ciccioli, contestava al 49enne episodi che sarebbero avvenuti nel corso di tre anni: dal 2018 ad aprile del 2021.
L’avvocato Pietro Siciliano
Vittime dei presunti abusi le due figlie dell’uomo, che oggi hanno 15 e 17 anni. Gli episodi contestati sarebbero avvenuti in momenti in cui la mamma e la nonna delle ragazzine non erano presenti a casa o erano in un’altra stanza.
I fatti, presunti, erano venuti a galla nell’aprile del 2021 quando la più grande delle figlie del 49enne aveva fatto delle confidenze ad una insegnante della scuola media che frequentava. Da lì era poi partita la segnalazione alla procura.
L’avvocato Paolo Carnevali
L’accusa non parla di rapporti completi, ma fa riferimento a presunti atti sessuali che l’uomo avrebbe costretto le figlie a compiere con lui (episodi che, dice l’accusa, sarebbero avvenuti 4-5 volte a settimana).
LA SENTENZA – Le due ragazzine hanno una tutrice, l’avvocato Mariagioia Squadroni, che tramite il legale Paolo Carnevali, si è costituita parte civile. Il pm Stefania Ciccioli al termine della requisitoria aveva chiesto la condanna dell’imputato a 12 anni. L’uomo si è sempre detto innocente. Dopo la sentenza il suo legale, l’avvocato Pietro Siciliano, ha commentato: «Siamo molto soddisfatti dell’esito del processo».
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