di Gianluca Ginella
Arrestato per violenza su una minore, 65enne starà agli arresti domiciliari. L’uomo è stato arrestato lunedì dai carabinieri della Compagnia di Camerino dopo la denuncia di una 13enne che ha detto di essere stata molestata dal 65enne che l’ha attirata in un luogo appartato con l’inganno.
I fatti sono avvenuti in un piccolo centro dell’entroterra. Oggi l’uomo, albanese, ha dato la sua versione dei fatti nel corso dell’udienza di convalida che si è svolta davanti al giudice Daniela Bellesi.
Ha detto che non conosce la ragazzina che lo ha denunciato e che quel giorno (lunedì scorso) gli aveva chiesto di poter mettere in carica il cellulare perché doveva contattare una amica non riuscendo a trovare la casa in cui abitava. L’uomo, assistito dall’avvocato Alessandro Bodoni, ha detto al giudice che a quel punto l’ha fatta entrare in casa «e ha caricato il telefono, non l’ho toccata».
Secondo gli inquirenti la ragazzina sarebbe stata attirata con l’inganno dall’uomo che poi l’avrebbe molestata. La minore è riuscita a scappare ed è partita la denuncia ai carabinieri che in breve sono risaliti al 65enne e lo hanno arrestato.
Il giudice, al termine dell’udienza, ha convalidato l’arresto e ha disposto i domiciliari con braccialetto elettronico per l’indagato. Sulla misura cautelare la difesa ha preannunciato che farà ricorso al tribunale del Riesame per cercare di ottenerne una meno afflittiva.
*A tutela della vittima vengono omessi nomi, luoghi e particolari
Convince una ragazzina a seguirlo, poi la molesta: arrestato
Commenti disabilitati per questo articolo