Palazzo Buonaccorsi e Mozzi Borgetti,
gara per affidare all’esterno i servizi.
Spesa di 650mila euro in due anni

MACERATA - Dall'accoglienza alle informazioni ma anche la gestione del patrimonio librario nel bando del Comune

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Macerata_Buonaccorsi_Sala-Eneide

La Sala dell’Eneide a Palazzo Buonaccorsi

di Luca Patrassi

Non solo i servizi del museo Buonaccorsi di Macerata ma anche quelli della biblioteca Mozzi Borgetti saranno esternalizzati. Il Comune ha appena avviato la procedura di gara per una spesa preventivata in circa 650mila euro per i prossimi due anni.

E’ prossimo alla scadenza (a fine anno) il contratto con il raggruppamento di imprese Opera e Idrea. L’affidamento avverrà mediante procedura negoziata con applicazione del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo secondo la seguente ripartizione di punteggi: 85 offerta tecnica, 15 offerta economica.

La procedura sarà interamente svolta tramite la piattaforma telematica (Mepa) e strutturata su due lotti.

Il Comune, inoltre, si riserva la facoltà di procedere alla proroga dei contratti per una durata massima di dieci mesi ai prezzi, patti e condizioni stabiliti nel contratto (109mila euro l’importo stimato per i musei, 52mila per la biblioteca).

Oggetto del contratto, così come indicato dal Comune: «affidamento per un periodo di 24 mesi dei servizi relativi ai Musei civici, in prevalenza servizi museali inerenti la visita, quali accoglienza, informazioni, gestione dei flussi dei visitatori ed orientamento generale all’interno dei Musei civici di Palazzo Buonaccorsi (lotto 1) e affidamento per un periodo di 24 mesi dei servizi relativi alla biblioteca “Mozzi Borgetti “ del comune di Macerata, in particolare servizi di informazione, gestione del pubblico e del patrimonio librario, supporto alla gestione del sistema informativo, supporto della gestione di servizi bibliotecari vari (dall’accoglienza alla gestione del patrimonio documentario, recupero del pregresso e gestione dei servizi di catalogazione, ndr) (lotto 2)».

Infine l’indicazione, come da norma, dell’accantonamento dell’apposito fondo per l’incentivo per le funzioni tecniche svolte dai dipendenti al riguardo incaricati e quantificato nella misura del 2% dell’importo posto a base di gara relativo ai lotti di importo superiore a 40mila euro e pari quindi a 7.755 euro.

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