L’assessore Filippo Saltamartini, secondo da sinistra, durante l’incontro
di Luca Patrassi
La Cardiologia maceratese al top italiano secondo Agenas che ha appena pubblicato i dati 2023 del Piano nazionale esiti. Un risultato che premia, per la verità da alcuni anni, l’unità operativa complessa guidata da Mario Luzi. Questa mattina la performance è stata sottolineata nel corso di una conferenza stampa che ha visto presenti l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, lo stesso Mario Luzi, Francesco Pellone, Cinzia Mincarelli per la Radiologia interventistica diretta da Salvatore Alborino e la direttrice sanitaria della Ast Daniela Corsi. Presentata anche una nuova tecnica operatoria, sempre in ambito cardiologico.
In prima fila, in sala, anche la responsabile dell’Utic, dottoressa Micaela Capponi. Riflettori puntati sulla Cardiologia dunque, il direttore Mario Luzi ha aperto il suo intervento sottolineando il fattore umano: «Ringraziamenti alla direzione aziendale che ci ha permesso di raggiungere questi risultati ma soprattutto alle persone che lavorano all’interno dell’ospedale che non posso citare tutte perchè sono veramente tante, una cinquantina gli infermieri mentre per la verità i medici sono pochi, come tutti. Se ne avessimo qualcuno di più potremmo ancora fare meglio.
Vorrei dire dei dati che ieri sono stati pubblicati e che confermano le ottime performances che avevamo avuto negli anni passati. Questi indicatori prendono in considerazione l’intervento di angioplastica nell’infarto acuto entro i 90 minuti, la mortalità dell’infarto a 30 giorni e a distanza di un anno, i dati sullo scompenso cardiaco, la mortalità a 30 giorni e a un anno. Noi abbiamo creato una rete per il trattamento dell’infarto acuto con le varie direzioni Ast. Facciamo trattamenti anche per persone che arrivano da altre province. Svolgiamo questo importante servizio, bisogna ricordare che le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte, forse dovremmo fare qualcosa di più sulla prevenzione. Quando c’è l’urgenza noi siamo pronti. Da qualche mese abbiamo implementato il 118 con la trasmissione diretta dell’elettrocardiogramma al nostro ospedale evitando passaggi inutili nei vari Pronto Soccorso. Questo perchè prima si interviene e prima si salvano persone.
Se si vanno a analizzare i dati Agenas 2023 abbiamo avuto in lieve aumento della mortalità ma abbiamo trattato pazienti molto più anziani e pazienti che arrivano in ritardo. Dobbiamo promuovere una campagna di comunicazione affinchè le persone chiamino immediatamente il 118. Poi magari non avranno nulla di grave, ma se hanno un infarto possiamo salvarle, prima interveniamo e maggiore sarà il tessuto miocardico che salviamo. All’interno della Cardiologia maceratese abbiamo anche un’altra grande realtà che è l’elettrofisiologia e l’elettrostimolazione. Grazie ancora alla squadra formata, in ordine di età, dai medici Palpacelli, Katsanos, Montebello, Salerni, Contadini, Baiocco, Latini e Guidotti e dagli infermieri che non posso citare tutti perchè sono una cinquantina».
Francesco Pellone, responsabile della unità di Cardiologia interventistica, ha presentato un nuovo intervento: «Una tecnica che veniva utilizzata finora solo ad Ancona, attualmente riusciamo ad eseguire interventi ad elevato rischio di mortalità nei pazienti che hanno un infarto, uno scompenso con una severa disfunzione ventricolare sinistra dove, provando a rivascolarizzare, si rischia il decesso del paziente. Con questo sistema, denominato Impella, si permette l’assistenza meccanica al circolo a breve termine, così la pompa, che viene inserita da un accesso arterioso femorale fino a livello cardiaco, permette di aspirare sangue dal ventricolo fortemente danneggiato per mandarlo poi in aorta, sostenere la circolazione sistemica e il funzionamento degli organi periferici. Questo è un intervento non quotidiano, è molto costoso e presenta tanti rischi per i quali è necessario la presenza di una equipe multidisciplinare. Voglio ringraziare i medici che lavorano con me in Radiologia interventistica che sono i dottori Fiore, Ciurlanti, Verni e Giordano. Un lavoro fatto non solo da medici ma anche dagli infermieri Giosuè Brandi, Andrea Crognaletti, Martina Cupaiolo, Marco Gambini, Chiara Lattanzi, Eleonora Ripa e Marco Serrani e dal coordinatore che è il dottor Veroli. Il tutto insieme ai professionisti delle altre discipline perchè da soli non si va da nessuna parte. Il risultato è un lavoro di squadra, a partire dal 118».
Sul fronte del nuovo sistema chirurgico è intervenuto anche Luzi: «Oltre che per il trattamento dell’infarto acuto, vorremmo spingerci anche oltre con questo sistema di assistenza meccanica a circolo: c’è anche la miocardite acuta grave e fulminante con cui si va a morte. Questo sistema ci permetterà di trattare anche questi pazienti che non sono molti: la stessa influenza sembra una malattia banale che però può dare delle miocarditi».
Il vicepresidente Filippo Saltamartini è partito dai dati Agenas per arrivare agli investimenti: «Il piano nazionale esiti valuta in Italia circa 1250 ospedali in Italia, pubblici e privati, otto le materie di riferimento. Dati di grande orgoglio per le Marche, non soltanto per Torrette in cima alla classifica. Per la Cardiologia sono stati valutati, in base appunto ai dati statistici, solo 18 ospedali in Italia e tra questi c’è Macerata. Macerata, in sede di presentazione nazionale, è stata citata con delle slide ed è motivo di vanto per chi lavora. Gli investimenti che come Regione stiamo facendo sulla sanità vanno a corroborare un percorso che deve rinforzare queste caratteristiche. Non solo Torrette, ma in questo caso, anche Macerata. Nessuno degli altri specialisti deve sentirsi sottovalutato o sottostimato, questo percorso dobbiamo farlo per tutte le altre specialistiche. Molto spesso emergono delle cose che vanno a danneggiare il sistema sanitario e l’impegno di tutti, per questo appena tornato da Roma ho chiesto questa conferenza stampa. Peraltro è una performance, quella di Cardiologia, che merita attenzione visto che per le relative patologie si passa a miglior vita». Il vicepresidente Saltamartini ha anche osservato che, quando saranno pubblicati i dati Agenas, chi dovrà operarsi potrà vedere quali sono gli ospedali migliori e decidere di conseguenza. Magari, come ha fatto notare con pacatezza il dottor Luzi, con qualche medico in più si affrontano meglio i carichi di lavoro e le liste di attesa.
Ancora Saltamartini stavolta sul fronte delle tecnologie e delle risorse umane: «il nostro impegno per aumentare la tecnologia, pensiamo all’intelligenza artificiale: la Regione Marche, dopo Bolzano, è quella che si muove a livello nazionale. Facciamo investimenti importanti e stiamo per inaugurare nuove tecnologie anche da voi. Finchè non arriveranno i medici, che sono necessari, è evidente che il tema della sanità è sempre un tema al centro. Due novità sull’arrivo dei medici. Dal 2021 la Regione ha finanziato 150 borse di studio aggiuntive rispetto a quelle statali, questo è il motivo per cui ora gli specializzandi arrivano, noi saremo in grado tra qualche anno di garantire il turn over tra i medici che andranno in pensione e i nuovi arrivi. La seconda notizia positiva che essendo noi una Regione benchmark per il pareggio di bilancio, siamo stati autorizzati dal Governo ad assumere il 10% in più di personale rispetto al tetto di spesa. Sul finanziamento complessivo al servizio sanitario mi fa sorridere che noi siamo sollecitati da chi ha tagliato 40 miliardi dal 2012 al 2020. Dal 2020 ad oggi ne sono stati aggiunti 19: l’impegno 2024 è quello di aumentare il fondo».
Infine l’assessore Saltamartini, come fa dal 2020, tocca il tema del nuovo ospedale e stavolta evitando di indicare date: «Il nuovo ospedale è una cosa certa, non un programma elettorale o qualcosa di molto vago. Sarà un ospedale importante perchè coinvolge un finanziamento molto rilevante, è evidente che per anni una certa parte della politica rivendicava l’ospedale di primo livello, poi ci siamo accorti che Macerata non solo ha un ospedale di primo livello per la classificazione ministeriale ma un ospedale di secondo livello con alcune specializzazioni. Quindi dico agli organi di indirizzo e di governo dell’azienda che questi risultati del Piano nazionale esiti non solo devono essere consolidati, ma anche migliorati. I cittadini la prossima settimana potranno andare sul sito per scegliere il miglior ospedale per la loro patologia in base all’esito delle prestazioni». Ad aprire i lavori era stata la direttrice sanitaria Daniela Corsi che ha portato i saluti dell’intera direzione Ast: «siamo orgogliosi, Macerata è una eccellenza».
Reparto eccellente con cardiologi bravi e disponibili.
Ottima equipe sa fare la differenza
Eccellente reparto.
Beh che dire??? Purtroppo son dovuto passare sotto le mani dei doc Pellone, Luzi, Fiore e Dott.ssa Capponi dell'UTIC. Sicuramente reparti eccellenti a partire dai medici che conosco quasi tutti, le infermiere e le oss
Complimenti al dottor Pellone e a tutta la sua équipe, è l'eccellenza di tutto il reparto di cardiologia
Ottima equipe sa fare la differenza.
Benissimo e complimenti! Importante però prevenire.... anziché intervenire con urgenza! Esempio: un elettrocardiogramma da sforzo, prescritto da una Cardiologa a 60 GG con SSN nei primi di luglio..., quindi nelle liste di GARANZIA il CUP ancora non chiama!! Purtroppo! Inevitabile: bisogna andare dal PRIVATO a pagamento.
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@Saltamarini: non ti venga minimamente pensato che questa eccellenza sia un tuo merito….
Purtroppo rimane il problema delle code di attesa.
Poi ci sono le liste di attesa chilometriche: uno scandalo.
Chi non può permettersi il privato è costretto a subire tempi biblici e ascoltare promesse irrealizzate.
Ma il tempo ha sempre fatto e farà giustizia…