Ninfa Contigiani, segretaria cittadina del Pd e Narciso Ricotta, capogruppo in Consiglio
«Nelle ultime settimane infatti si sono consumate alcune tra le più imbarazzanti azioni della maggioranza di destra che ci governa. Fatti gravi che hanno avuto culmine nel grave tentativo di censura della voce dei cittadini, dei professionisti e delle forze sociali del territorio cui è stato impedito di parlare in un consiglio straordinario che sarebbe dovuto essere aperto e che invece era diventato un’ audizione del governo regionale senza possibilità di contradditorio». Così il Pd di Macerata, il riferimento è ovviamente alla farsa messa in scena dalla maggioranza Parcaroli su quello che doveva essere il Consiglio comunale aperto sulla sanità. Viste le mosse del centrodestra, infatti, sono stati proprio i dem ad organizzare un’assemblea pubblica sulla sanità per domani alle 21 all’Asilo Ricci.
La ricostruzione. Maggioranza e minoranza avevano deciso all’unanimità di indire un Consiglio comunale aperto sulla sanità per fare il punto della situazione: nuovo ospedale, stato dell’arte della riforma voluta dal centrodestra, il problema della difficoltà di trovare medici che scelgano Macerata come sede per lavorare. Il governatore Francesco Acquaroli e l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini erano ovviamente gli invitati principali, chiamati a relazionare. Ma non gli unici, nell’idea iniziale avrebbero potuto partecipare, dire la loro e fare domande anche cittadini, primari, personale sanitario, sindacati, associazioni di categoria. Poi dall’indirizzo mail del presidente della Regione è arrivata una comunicazione che di fatto ha imposto una scaletta rigorosa (comprendeva solo gli interventi di Acquaroli, Saltamartini e di qualche dirigente) e ha chiuso le porte del Consiglio comunale. Con il divieto dunque di ogni intervento esterno, se non quelli dettati, nel vero senso della parola, dalla Regione. Il Consiglio comunale aperto si sarebbe trasformato così in una mera un’audizione dei vertici della Regione. La maggioranza si è adeguata dal diktat senza battere ciglio, mentre la minoranza è insorta e ha chiesto al prefetto di intervenire. Alla fine il colpo di scena: la comunicazione con cui il presidente Francesco Luciani ha annunciato l’annullamento definitivo del Consiglio.
Così arriviamo all’assemblea di domani. «Al Partito Democratico il tema della sanità pubblica, che tocca quotidianamente i bisogni di ognuno, sta molto a cuore e crediamo che il confronto tra i cittadini e istituzioni sarebbe stato una buona opportunità per conoscere dai diretti interessati la situazione in cui versa la sanità marchigiana – dicono i dem – Per questo, dopo la cancellazione del Consiglio “farsa”, abbiamo deciso di impegnarci a garantire noi un momento di confronto tra i cittadini, le istituzioni e i professionisti del settore organizzando un evento veramente aperto a tutti, uno spazio comune. Uno spazio vostro che cerca di restituire l’occasione mancata, per cui il circolo Pd di Macerata invita alla partecipazione tutta la cittadinanza alla “Assemblea aperta per un consiglio comunale sulla sanità” in cui portare la vostra voce, la vostra esperienza, la vostra vita così da fare conoscere a chi ci amministra ciò che non ha voluto sentire».
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