di Gianluca Ginella
Perseguitata per sei anni dall’ex che sarebbe arrivato anche a darle un morso al braccio e a palpeggiarla dopo averla fermata mentre rientrava a casa. Queste in sintesi le accuse per un 45enne che vive a Tolentino. Per l’uomo oggi la prima udienza del processo, al tribunale di Macerata, è stata rinviata al prossimo gennaio.
Secondo l’accusa (pm Rosanna Buccini) i fatti sarebbero avvenuti dal 2018 e sino al maggio del 2024 a Civitanova. L’uomo aveva avuto una relazione con la ragazza che si era conclusa nel settembre del 2018. Una breve relazione. Da quel momento però la ragazza sarebbe stata vittima di comportamenti vessatori da parte dell’ex che le avrebbe fatto agguati sotto casa, dice l’accusa, e pedinata.

L’avvocato Gabriele Cofanelli
Nel maggio di quest’anno la ragazza si trovava a Civitanova ed era uscita da un negozio ed era andata a casa. Salite le scale che portano al portone la donna aveva sentito una voce: «Aspetta». Secondo l’accusa si trattava del suo ex che entrato nell’atrio l’avrebbe presa per entrambe le braccia, avrebbe cercato di abbracciarla e le avrebbe dato un morso sul braccio destro (causandole una ferita con sette giorni di prognosi). La donna aveva cercato di liberarsi e l’uomo, continua l’accusa, l’avrebbe palpeggiata toccandola nelle parti intime e avrebbe ripetuto che era sua moglie.
Oggi si doveva aprire il processo al tribunale di Macerata, ma c’è stato un rinvio al 14 gennaio del prossimo anno per una questione tecnica. L’imputato respinge con fermezza le accuse, è difeso dall’avvocato Gabriele Cofanelli, oggi sostituito dal legale Damiano Corsalini.
*A tutela della vittima il nome dell’imputato viene omesso
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