Giordano Ripa
«I partiti della maggioranza che governano Comune di Macerata e Regione non intendono confrontarsi con i cittadini e con tutte le categorie appartenenti al mondo sanitario». Parole e musica di Giordano Ripa, consigliere comunale del gruppo misto, riguardo l’annullamento del consiglio comunale sulla sanità previsto originariamente per venerdì.
«Sono ingiustificabili le acrobazie sul filo dei dinieghi e dei cavilli a cui abbiamo assistito in questi giorni per giustificare la fuga dal doveroso confronto che è alla base di ogni politica che voglia essere costruttiva – dice Ripa – non c’è ruolo né istituzionale né tecnico che esca a testa alta da questa triste vicenda politica. Prima il sindaco Parcaroli ha scippato letteralmente la paternità della richiesta del consiglio comunale aperto espressa da una mozione del sottoscritto respinta dalla maggioranza comunale; poi una mail proveniente dagli uffici del presidente Acquaroli ha costretto la maggioranza comunale a rimangiarsi la scaletta dei lavori decisa all’unanimità con la minoranza trasformando il consiglio aperto in audizione; infine il ridicolo epilogo di annullamento del consiglio per l’impossibilità di rimediare ad errori tecnici nella fretta di riconvocare con altre modalità un consiglio già pronto che esponenti della minoranza hanno rilevato addirittura con diffida presentata al Prefetto. Parafrasando il grande Cicerone che tutti abbiamo studiato a scuola: “usque tandem” le maggioranze Parcaroli e Acquaroli intendono abusare della pazienza dei maceratesi e degli addetti ai lavori cercando di imbavagliarli e togliendo a loro la possibilità di far sentire la propria voce su tematiche riguardanti la sanità del territorio? A questa domanda risponde la sacrosanta e significativa mobilitazione politica, popolare e del mondo associativo sindacale e datoriale che sta montando in queste ore: la pazienza ormai sta a zero».
E mentre a Macerata si dibatteva del consiglio mai nato, Civitanova si prendeva la presidenza della conferenza dei sindaci. «La politica si è accordata in barba alla storia e alla logica per consegnare a Civitanova la presidenza della conferenza dei sindaci, cui la riforma sanitaria regionale ha assegnato un ruolo centrale – rimarca Ripa – per l’ennesima volta il sindaco Parcaroli è rimasto passivamente ad osservare gli eventi trascurando il fatto che il baricentro politico viene spostato sulla costa».
«Consiglio comunale sulla sanità: avete impedito gli interventi esterni, almeno cambiate l’orario»
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Fin da quando ero ragazzo (tanti anni or sono) sentivo affermare che nemme Marche i “fratelli della costa” erano in grado di fare il buono e brutto tempo. Per l’argomento del consiglio aperto sulla sanità, vorrei far notare che a lor signori non piace essere chiamati in causa per le loro responsabilità, compiti per i quali sono lautamente pagati. Un capo partito, ministro dei trasporti e vice presidente del consiglio, a fronte di un disastro nei collegamenti ferroviari, si è nascosto ancora. Stavolta scomodando anche i suoi poveri nonni. Il pesce puzza dalla testa.
Non si vide mai la conferenza dei sindaci di Castiglia rimaner priva della guida d’un hidalgo della capitale Toledo.